Il Premier incaricato ha concluso nella giornata di ieri sabato 6 febbraio il primo
colloquio con i vari partiti. Da domani fino a martedì ascolterà le parti sociali

Nei giorni scorsi il Premier incaricato Mario Draghi ha concluso il giro di consultazioni con
le varie forze politiche. L’ex numero uno della BCE ha ottenuto i consensi dai più. Ci
sarebbero quindi buoni presupposti per costruire una nuova maggioranza post Conte-bis.
Il nuovo esecutivo che Draghi ha il compito di comporre, dovrà far fronte a innumerevoli
temi caldi per il nostro Paese, uno su tutti i fondi che arriveranno dall’Europa. I 209 miliardi
di euro che l’Italia dovrà gestire sono un onere che a detta del leader di Italia Viva Matteo
Renzi, solo una personalità come Draghi è in grado di gestire.
Renzi che appoggia il Premier incaricato, in un’intervista al Quotidiano Nazionale dice:
“Tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti. Secondo me, Conte non era la persona giusta
per spenderli. Draghi sì. Quando abbiamo aperto la crisi, nessuno ne capiva il motivo e io
non riuscivo a spiegare il senso di quello che stavamo facendo. Mi sono preso un sacco di
insulti dicevano che pensavo ai posti da ministro. E invece oggi chiunque capisce che Iv,
nella coalizione di governo, conta molto meno di prima. Ma io ho fatto un sacrificio
personale per il bene del Paese”.
Anche la Lega darà la fiducia a Draghi che è sostenuto anche da PD restio però a
coalizzarsi con Salvini e Carroccio. Apertura anche dal Movimento 5 Stelle. Giorgia Meloni
con Fratelli d’Italia, rimane ancorata alla propria posizione: il voto è la soluzione migliore. Il
partito di centrodestra è pronto a schierarsi all’opposizione anche perchè non intende
allearsi con PD e M5S.
Domani lunedì 8 febbraio, Mario Draghi comincerà un nuovo giro di consultazioni con le
parti sociali, che si protrarrà fino a martedì 9 febbraio.

SARA ORLANDINI