Mario Draghi ha concluso il secondo giro di consultazioni. Il Presidente del
Consiglio incaricato ha dialogato con tutte le forze politiche e le parti sociali.
Nessun accenno alla nuova squadra di ministri

Si è chiuso il secondo giorno di consultazioni. Il Premier incaricato Mario Draghi ha
discusso nelle giornate di ieri e oggi (8-9 febbraio) con i diversi partiti politici e le parti
sociali.
Ne risulta che Zingaretti con il PD appoggia le idee europeiste di Draghi e si trova
d’accordo anche sulla riforma fiscale. Iv conferma il proprio sì all’ex BCE. Forza Italia e
Silvio Berlusconi chiedono di pensare al bene del Paese e di mettere “da parte calcoli e
tatticismi”, il partito di destra parla di un governo di unità nazionale. Giorgia Meloni con
Fratelli d’Italia non apre alla nuova maggioranza. Nei giorni scorsi la leader del partito ha
dichiarato che non darà la fiducia a Draghi e che è pronta a passare all’opposizione. I
membri di FdI sono molto perplessi nei confronti della Lega che si trova pienamente in
linea con Draghi e le politiche europeiste. Il Movimento 5 Stelle ha chiuso questo secondo
giro di consultazioni, presente anche Beppe Grillo. I penta stellati nella giornata di domani
e dopodomani (10-11 febbraio) hanno in programma un voto su Rousseau. Intanto Di
Battista dichiara che non darà la fiducia. Il ministro non vuole creare alleanze con FI.
Durante questi giorni di consultazioni Draghi non ha accennato alla squadra di ministri che
presenterà al Presidente Mattarella. Per quanto riguarda i temi trattati, all’interno del
programma del Presidente incaricato l’importanza della scuola, la tutela di coloro che
perdono il lavoro e la campagna vaccinale. Non sono stati discussi temi come flat tax,
quota 100, Mes e reddito di cittadinanza.

SARA ORLANDINI