L’Italia al momento è tinta di rosso e arancione, i dati che riguardano la terza
ondata del virus sono preoccupanti. Una delle regioni più colpite è il Veneto

Il nord Italia continua a rimanere all’interno della stretta del Coronavirus. Mentre, dopo
aver analizzato i dati di venerdì, molte regioni sono passate dal rosso all’arancione, tanti
altri territori continuano ad essere colpiti fortemente dal virus.
Una delle zone più colpite in quest’ultimo periodo è sicuramente il Veneto. Il bollettino
odierno 30 marzo, non è affatto buono, anzi. Si registra un aumento dei contagi che in
totale solo oggi, sono 1.130. Inoltre nelle ultime 24 ore si segnalano 52 decessi.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia nell’ultima conferenza di aggiornamento che
ha tenuto nel pomeriggio ha detto che si augura che il nuovo Dpcm si concentri anche su
ciò che accadrà in futuro. Zaia si è anche espresso riguardo ai divieti di spostamento
vigenti nel nostro Paese e al permesso invece di viaggiare all’estero: “Abbiamo sette giorni
per decidere insieme i contenuti del Dpcm, che spero venga scritto a quattro mani con le
Regioni. Bisognerebbe anche farsi sentire in Europa: non è possibile che sia vietata la
circolazione in Italia e poi uno, facendo il tampone, possa volare da turista alle Canarie”.
Un altro punto analizzato durante la conferenza è stato il problema delle scorte di vaccino
che il Veneto ha finito. Gli anziani da vaccinare sono ancora 460 mila e bisogna poi
pensare anche ai più fragili e ai disabili. Se arriveranno più dosi la Regione aumenterà il
ritmo di somministrazione all’interno dei “punti vaccini”.

SARA ORLANDINI