UN BASSO TASSO DI PREOCCUPAZIONE C’E’ SEMPRE NEL DNA BIANCOCELESTE. LAZIO-GENOA NE E’ L’ENNESIMO ESEMPIO. IL CLASSICO CANOVACCIO CON TREPIDAZIONE FINALE FA PARTE DELLE STRAORDINARIE ESIBIZIONI LAZIALI CHE RIDUCONO AI MINIMI TERMINI L’AVVERSARIO PER GRAN PARTE DEL MATCH PER POI CONCEDERGLI SPERANZE FINALI FORTUNATAMENTE ANNULLATE DAL SALVIFICO FISCHIO FINALE DELL’ARBITRO. LA SEQUENZA-GOL CONTRO IL GENOA NON E’ AFFATTO UNA NOVITA’. ANCHE SUL 4 A 1, DA I CONNOTATI DI UNA TRANQUILLA GOLEADA, C’E’ SEMPRE SPAZIO PER UN PO’ DI BATTICUORE CHE CRESCE QUANDO L’AVVERSARIO SALE DI TONO E MINACCIA UNA TUA LARGA E MERITATA VITTORIA. COL GENOA, COME IN ALTRE OCCASIONI, SI E’ RIPETUTA L’ABITUDINE DI FARE TANTI GOL E FARSELI RECUPERARE NELL’ULTIMO TRATTO DI GIOCO. LAZIO – GENOA FINO ALL’OTTANTESIMO POTEVA REGISTARE IL DOPPIO DELLE REALIZZAZIONI DEI BIANCOCELESTI FRUTTO DI UNA SUPERIORITA’ TECNICA E DI CAMPO PIUTTOSTO NOTE FINO AI CAMBI SPESSO CROCE E DELIZIA DELLA LAZIO CHE, SEMMAI CE NE FOSSE ANCORA BISOGNO, HANNO SPESSO RAPPRESENTATO IL TALLONE D’ACHILLE DEI RAGAZZI DI INZAGHI. IN ALTRE PAROLE, PER DIRLA IN MODO SCHIETTO, SE LA LAZIO AVESSE LE ALTERNATIVE IN PANCHINA ALLA STREGUA DEI TITOLARI, CON OGNI PROBABILITA’ CHIUDEREBBE LE GARE CON UNO SCARTO NOTEVOLE NEI CONFRONTI DELL’AVVERSARIO DI TURNO. CON IL GENOA SI SON VISTI I PRIMI 30 MINUTI DI ALTA SCUOLA CALCISTICA, POI GRANDE AMMINISTRAZIONE DEL 4 A 1 FINO ALLE SOSTITUZIONI CHE HANNO CAMBIATO AD ENTRAMBE LE FORMAZIONI IL RISPETTIVO ANDAMENTO DI GIOCO. LA DOPPIETTA DI CORREA, IL RIGORE DI IMMOBILE ED IL GOL DI LUIS ALBERTO NON PREVEDEVANO RITORNI DI FIAMMA DEI LIGURI VELOCI INVECE CON L’UNO-DUE DI SCAMACCA – SHOMURODOV A RIMETTERE IN CAMPO VELLEITA’ FINO AL 79ESIMO SOPITE. L’UNO-DUE GENOANO INSIEME ALL’AUTOGOL DI MARUSIC AL 46ESIMO HANNO RICONSEGNATO VERVE AI LIGURI NEGLI ULTIMI 10+4 MINUTI, POCHI PER FORTUNA DELLA LAZIO, DI RIAGGANCIARE I BIANCOCELESTI PREOCCUPATI PER LA PIEGA CHE STAVA PRENDENDO LA GARA. IL FISCHIO FINALE DI GIACOMELLI ALLA FINE HA RISPETTATO LE GIUSTE DISTANZE TRA DUE SQUADRE CON OBIETTIVI DECISAMENTE DIFFERENTI. ALLA FINE TUTTO E’ BENE CIO’ CHE FINISCE BENE SOPRATTUTTO PER LA LAZIO CHE RIMANE AGGANCIATA ALLA SCIA CHAMPIONS, VERO OBIETTIVO BIANCOCELESTE SIN DALL’INIZIO DEL CAMPIONATO. NOTA FINALE DA DEDICARE AD IMMOBILE ANCORA UNA VOLTA INFALLIBILE CECCHINO DAVANTI AL CT MANCINI COMODAMENTE SEDUTO IN TRIBUNA INSIEME ALLO SQUALIFICATO BIANCOCELESTE ACERBI, PEDINA IMPORTANTE DELLA NAZIONALE AZZURRA ALLENATA DAL TECNICO JESINO. IMMOBILE TRA L’ALTRO HA EGUAGLIATO IL RECORD DI PIOLA DI 149 GOL REALIZZATI IN 9 STAGIONI, MENTRO CIRO IN 5.!!!
MAURO CEDRONE
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