Missione medaglia, di quale colore sia non importa. Perché bisogna dedicarla a lui, l’allenatore-mentore Enrico Obletter, che doveva essere presente a Tokyo ad incitare ed incoraggiare le sue ragazze se il covid, il maledetto covid, non se lo fosse portato via lo scorso inverno. Ma la Nazionale femminile di softball è ben saldamente in piedi e lotterà con orgoglio per onorare la sua memoria, per rendere giustizia all’operato tecnico e umano del suo indimenticato coach. Gli esperti del softball dicono che le ragazze aspirano al bronzo: none nel ranking mondiale, dopo aver raggiunto il settimo posto al mondiale giapponese di Chiba 2018 (miglior risultato di sempre), e aver dominato in Europa (rassegna continentale vinta con 11 successi su 11 partite, senza dare scampo alle rivali olandesi), le azzurre ora allenate da Federico Pizzolini apriranno di fatto l’Olimpiade più contagiata del secolo (oltre 70 i casi accertati nel villaggio) scendendo in campo domani all’Azuma Baseball Stadium di Fukushima contro le colleghe americane (ore 5 italiane, diretta Rai2), a due giorni dalla cerimonia ufficiale di apertura dei Giochi Olimpici. L’Italia è inserita nel girone unico con Australia, Canada, Giappone e Messico. Le prime due in classifica si contenderanno l’oro olimpico nella finale in programma martedì 27 luglio allo Yokohama Baseball Stadium di Tokyo, mentre la terza e la terza e la quarta battaglieranno per il bronzo nella finalina che precederà la finalissima. Questa la rincorsa delle ragazze italiane verso la medaglia: giovedì 22 luglio ore 8 italiane, Italia-Australia; sabato 24 luglio ore 13 italiane, Italia-Giappone; domenica 25 luglio ore 13 italiane, Italia-Messico; lunedì 26 luglio ore 7.30 italiane, Italia-Canada.
Andrea Curti
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