L’esperienza, la determinazione, palline e campi veloci che ne esaltano le caratteristiche tecniche: Fabio Fognini e Camila Giorgi hanno passato con merito il secondo turno nei rispettivi tabelloni di singolare nell’Olimpiade di Tokyo. Il ligure Fognini, 15ma testa di serie del torneo olimpico, era partito molto bene contro il bielorusso Gerasimov (n.79) col doppio break del 4-1 nella prima frazione, poi ha ceduto un servizio all’ottavo gioco ma è restato concentrato per portare a casa il primo set (6/4). Nella seconda frazione invece è stato il bielorusso a breakkare l’azzurro alla prima occasione salendo 3-0 ma Fognini ha tirato fuori gli artigli del lottatore agganciando l’avversario sul 3 pari. Poi Gerasimov ha avuto due set-point sul servizio di Fognini nel decimo e dodicesimo game ma il ligure, dopo un’ora e quarantacinque minuti, con esperienza e determinazione, ne è venuto fuori alla grande, così alla grande che nel tie-break con i suoi fondamentali d’anticipo ha indotto Gerasimov all’errore più volte, compreso il match point all’undicesimo punto. Così Fognini agli ottavi, dopo domani, incontrerà il numero 2 del mondo, il russo Medvedev, e lo affronta da sfavorito sulla carta, visti anche i prededenti di 4-0 per il russo. Ma Fognini ci ha insegnato che con la scritta Italia sulle spalle può fare grandi cose e la sua imprevedibilità nel gioco e nel carattere può sorprendere un Medvedev a toni bassi. Invece lascia il torneo con l’amaro in bocca il torinese Sonego, 13ma testa di serie che, contro il georgiano Bashilashvili (41) tornato su buoni livelli, ha sì lottato con onore per quasi tre ore di gioco ma è mancato nei momenti importanti dell’incontro e forse oggi anche i fondamentali lo hanno tradito, come nell’ultimo game del terzo set quando, da 40-30 in suo favore (palla del 5 pari), Sonego ha commesso tre errori non forzati di fila, due col diritto e uno col rovescio bimane, consegnando il passaggio del turno al georgiano. Anche nel doppio maschile ci sono piccoli rimpianti: i due Lorenzo (sempre Sonego più Musetti) hanno dato del filo da torcere ai croati Pavcic e Mektic, 1 del tabellone e freschi vincitori a Wimbledon, cedendo solo 10-7 al terzo set. Ma nel primo, sul servizio Musetti, sul 5 pari gli azzurri avanti 40-0 hanno fatto hahakiri con due doppi falli di Musetti che pesano come macigni. E anche nel terzo set, avanti 3 punti a 0, i ragazzi italiani non hanno sfruttato il vantaggio e i due croati, esperti e bravi, sono venuti fuori dalle sabbie mobili di una possibile sconfitta. Peccato davvero. Nel torneo femminile, invece, la marchigiana Giorgi (61) ha ritado il sorriso al tennis azzurro regolando la veterana russa Vesnina (303) in due set non senza patemi: infatti nella prima frazione l’azzurra ha perso subito la battuta, break ripreso al quarto gioco, altro break in suo favore all’ottavo e quando è andata a servire per il set, la Giorgi si è trovato sotto 15-40. Ma è stata brava a reagire subito e ribaltare il punteggio portando a casa il set. Anche nel secondo game della seconda frazione la marchigiana ha dovuto annullare due palle del 2-0 alla russa e, scampato il pericolo, il match è andato liscio sino al 6/1 finale. Ora per la Giorgi negli ottavi c’è la ceca Pliskova, numero 7 del mondo, con cui l’azzurra ha perso 3 volte su 5, e l’ultimo match sull’erba di Eastbourne dimostra che l’azzurra ha chances concrete di passare ai quarti.

Andrea Curti