Tutto poteva succedere in questa stagione di Formula 1, giunta all’epilogo di Abu Dhabi con i due contendenti quasi appaiati al comando, e in effetti tutto è accaduto. Da una parte il sette volte campione del mondo di fila, l’inglese Lewis Hamilton su Mercedes, che forse si è fatto parecchi nemici nel circuito visto come è finita la gara, dall’altra il giovane rampante olandese Max Verstappen su Red Bull. Fatto sta che già alla partenza Verstappen in pole si fa sorprendere da un Hamilton in grande giornata; il ruggito del leone britannico è strozzato dall’azzardato sorpasso dell’olandese all’interno tagliando la strada al campione del mondo in carica, che però malgrado fuori pista si riprende la leadership saltando la curva. Nessuna penalità per entrambi e Hamilton che scappa in prima posizione. Ma l’accerchiamento nei suoi confronti continua. Il compagno di scuderia di Verstappen, Perez, si getta all’inseguimento di Hamilton mentre l’olandese arranca, e palesemente ostacola la corsa di Hamilton, frenando e contro-sorpassando l’inglese che stava dominando in lungo e in largo. Parlare di una guida antisportiva è un eufemismo, mai visto un “tappo” automobilistico così scorretto in tanti anni di Formula 1. Ma nessuno se ne accorge. O meglio, a nessuno interessa. Tutti ad osannare il “lavoro di squadra” di Perez: mah! Verstappen ovviamente approfitta delle scorrettezze del compagno e si avvicina ad un Hamilton sorpreso da tanto odio sportivo nei suoi confronti. Ma l’inglese è troppo forte, troppo più forte degli altri. Riprende il largo e, nonostante le gomme più usurate, mantiene a distanza Verstappen sino agli ultimi cinque giri. Dove accade di nuovo l’ennesima grande ingiustizia nei suoi confronti. Safety-car in pista per un incidente, tutti dietro per quattro giri (ovvero azzerati tutti i distacchi) e via libera solo per l’ultimo giro. Una follia incomprensibile. Se non si pensasse all’audience e agli introiti pubblicitari dello spettacolo. Il povero Hamilton, che aveva praticamente vinto il mondiale, si vede così superare da un incredulo Verstappen che taglia il traguardo per primo diventando campione del mondo. Con quanto merito non si sa, di certo ad Hamilton l’hanno fatta davvero sporca per tutto il gran premio. Mai vista una cosa del genere…

Andrea Curti