Australian Open, il sorteggio: Berrettini e Sinner, aspettative alte. Dove possono arrivare?

Djokovic sì, Djokovic no…boh! Nel frattempo che la telenovela abbia il suo agognato epilogo, a Melbourne sono stati sorteggiati i tabelloni di singolare, maschile e femminile, del primo Slam della stagione 2022, i cui primi turni partono nella nottata italiana tra domenica e lunedì prossimi. Ovviamente il serbo, a meno di colpi di scena dettati dall’irreprensibile (ahò…) governo australiano, dovrebbe accasarsi al numero 1 come da ranking ATP (o quello della sua associazione parallela? Altro boh…). E gli italiani? Al momento sono 11, 9 uomini e 2 donne, ma abbiamo chances che la pattuglia si allarghi, avendone alcuni all’ultimo turno delle qualificazioni. Nel frattempo Berrettini, 7 della classifica mondiale, è capitato nella parte del quarto di finale proprio di Sua Maestà Djokovic; all’esordio il 25enne romano se la vedrà col ventenne (68) di San Diego Nakashima, che è in forma come dimostra il quarto di finale raggiunto a Sidney a spese di Fognini. Un Berrettini in palla non avrebbe problemi, questo Berrettini invece reduce da infortuni tutte queste garanzie di tenuta fisica non le ha. D’altronde proprio dall’Australian Open dello scorso anno il tennista romano cominciò la serie di inconvenienti, con l’infiammazione agli addominali rimediato al terzo turno contro il russo Khachanov che gli impedì di scendere in campo negli ottavi contro il greco Tsitsipas. L’altra punta di diamante, l’altoatesino Sinner, 11, è stato invece sorteggiato in basso dalla parte del russo Medvedev. Attende Sinner un qualificato e poi eventualmente il vincente del match tra l’americano Johnson e l’australiano Thompson. Procedendo in ordine di classifica, il numero 3 d’Italia e 27 del mondo, il torinese Sonego, reduce dai quarti di Sidney, troverà dall’altra parte della rete lo stesso (speriamo) veterano americano Sam Querrey, 105, già battuto proprio a Melbourne. Sulla carta anche Fognini, sceso al n.36, sembra favorito contro l’olandese Griekspoor, 62, ma quest’ultimo sul veloce è molto bravo a rete ed è in ascesa. Fognini vanta quattro ottavi di finale, fare la manita appare difficile. Non è andata bene invece al carrarese Musetti, 60, che ha pescato l’idolo di casa, il rapido australiano De Minaur, 34; è la prima nel main draw per Musetti che lì a Melbourne vinse il titolo juniores nel 2019. Addirittura peggio il sorteggio del ligure Mager, 63, che di fronte avrà lo schiacciasassi russo Rublev, 5 del mondo, l’anno scorso nei quarti di finale, e anche quello dell’ascolano Travaglia, 86, opposto allo spagnolo Bautista Agut, 15. A guardar la classifica poi il palermitano Cecchinato sembra avvantaggiato rispetto al tedesco Kohlschreiber, 132, ma il teutonico sulle superfici veloci è di certo superiore al Ceck che non ha mai passato un torno ad uno Slam che non sia Parigi. Chiude il panorama maschile italiano il veterano Seppi, 98, al suo 66° Slam consecutivo (battuto il record di Federer) che giocherà contro il polacco Majchrzak, 107, con velleità anche di passaggio del turno, se il fisico lo sorreggerà. Nel femminile a difendere i colori italiani ecco la marchigiana Giorgi e la toscana Paolini. La Giorgi, 30ma testa di serie del torneo, ha un primo turno non proprio agevole contro la russa Potapova, 67; anche la Paolini, 52, affronta la rumena Ruse, 82, con cui ha perso gli ultimi due scontri diretti. La preghiera, oltre alla fine della pandemia, è che si torni a parlare di tennis giocato.

Andrea Curti