Un colpo di fucile ed il “sogno” di Marin Luther King fu interrotto ma non cancellato. 39 anni di vita che ne hanno fatto un mito ed in quegli anni un leader dei diritti civili contrassegnati dal premio Nobel per la Pace conferitogli a soli 35 anni. Quell’ I have a dream fu un mantra che caratterizzo’ l’intera vita dell’apostolo della non violenza, fino al giorno della sua morte. Martin Luther King fu ucciso da un colpo di fucile di precisione. Era il 4 aprile del 1968, Mamphis fu segnata dal dolore per la morte dell’eroe della lotta per l’uguaglianza delle razze e per i diritti civili degli afroamericani. Morì così il profeta della non violenza. Quel giorno alle 6 di pomeriggio Martin Luther King si affacciò dal balcone del Lorraine Motel di Memphis (Tennessee) città dove all’indomani avrebbe tenuto un discorso sulla condizione e sui diritti degli afroamericani, quando fu colpito alla testa da un proiettile sparato da un Remington 760 dall’altra parte della strada. Martin Luther King, morì un’ora dopo al St. Joseph Hospital di Memphis.

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