Beth Hart nasce a Los Angeles il 24 gennaio 1972. Beth in fondo era una predestinata non foss’altro perche’ a 4 anni gia’ suonicchiava il piano. La via piu’ facile per appassionarsi ai grandi musicisti classici come Bach e Beethoven non tralasciando pero’ la vera passione della sua vita, cioe’ il rock ed il blues rappresentati da star come Led Zeppelin, Rush, Aretha Franklin, Jamas Brown, Otis Redding, Billie Holiday, Etta James ecceccecc. Mostri sacri che la spingono a migliorarsi ed a decidere di iscriversi ad una High School for Performing Arts di Los Angeles. Scuola di alto livello dove impara a suonare il violoncello ed il canto. Beth coglie allora l’occasione di cantare durante le serate per dilettanti alla Belly Room del Comedy Story. Arriva cosi’ il momento di fare scelte importanti per il prosieguo della sua vita: continuare ad andare a scuola o dedicarsi definitivamente alla musica. Inevitabilmente e’ quest’ultima ad affascinarla maggiormente al punto da mettersi in proprio iniziando a girare e frequentare i palchi piccoli e grandi dei locali di Los Angeles mettendo su una sua band: The Beth Hart Band, il passo decisivo per un contratto con la 143 Records con la quale incide il primo album Immortal. Album che da’ il via ad un tour mondiale di buon successo ma che alla fine porta la band a sciogliersi e Beth ad intraprendere definitivamente la carriera da solista. Carriera straordinaria con collaborazioni di grande spessore come quella con Joe Bonamassa, un’altro con il blues nelle vene. Memorabile quel Nutbush City Limits che ha spopolato in lungo ed in largo nel mondo, e poi album di cover come Don’t Explain e Seesaw.
MAURO CEDRONE