Bologna saluta gli azzurri che nel girone A di Coppa Davis, hanno fatto percorso netto battendo tutti gli avversari. Anche oggi l’Italia, dopo Croazia e Argentina, ha sconfitto la Svezia 2-1 ma questa volta è stato il doppio Bolelli-Fognini a togliere le castagne del fuoco, dopo la sconfortante performance dell’altoatesino Sinner. Ma contro avversari veloci e tenaci, sia pur limitati tecnicamente, c’era un po’ da spettarselo: due giorni sono troppo pochi per cambiare lo stato di forma, così i singolaristi azzurri hanno più o meno fornito le stesse performances di venerdì contro i colleghi argentini. Un Berrettini non fenomenale ma molto attento a non farsi sorprendere e a mantenere il palleggio senza strafare, ha regolato con un duplice 6/4 il più grande dei fratelli svedesi Ymer, Elias, numero 119 delle classifiche ATP (il romano è 15°). Un break per set (nel nono game e nel quinto) è stato sufficiente a Berrettini per portare a casa il punto dell’1-0 reggendosi sulla solidità del proprio servizio. Al contrario Sinner è parso sfasato, in grado di alternare buoni colpi ad errori gratuiti da giocatore di circolo. La prima frazione, contro l’altro Ymer, Mikael, n.98 del mondo (Sinner è 11), è il manifesto del ciapa-no: primi cinque giochi tutti break, poi Sinner si addormenta sul suo servizio nel nono e Ymer chiude il set 6/4 senza troppo faticare. Nella seconda frazione, invece, c’è la reazione del tennista azzurro che, con più ordine da fondo campo e prendendo la rete più spesso, si è issato 5-2 con due break avanti. Perde il primo ma se lo riprende e col diritto vincente, Sinner pareggia il conto sei set per 6/3. Ma è il canto del cigno: Sinner nel terzo e decisivo set, accorcia il palleggio, sembra non avere forza per spingere i colpi, le prime palle di servizio sono sempre meno e le scorribande sotto rete hanno alterne fortune. Ne consegue che, nonostante le cinque opportunità del 4 pari (Ymer si è trovato suo malgrado in vantaggio 4-2), l’altoatesino dopo due ore e 25 minuti di gioco, ha ceduto l’incontro allo svedese, uscendo dal campo non proprio col sorriso. La colpa è di chi lo ha messo in campo: possibile che in questi giorni Capitan Volandri in allenamento non si sia reso conto di quanto stesse giù Sinner? Peraltro Musetti in formissima avrebbe meritato senz’altro più spazio. Comunque, sull’1 pari sono scesi in campo le coppie di doppio: da una parte i numeri 10 della classifica di specialità, Fognini e Bolelli, dall’altra Madaras (657) e Goransson (68 in doppio).. Gli azzurri hanno avuto nella prima frazione tre occasioni di breakkare gli avversari nel terzo game ma non sono riusciti nell’intento. I quattro quindi si sono trascinati al tie-break dove la maggior esperienza di Fognini (sotto rete) e Bolelli (da fondocampo) ha fatto pendere la bilancia in favore dell’Italia. Seconda frazione poi dove si sono avuto cinque break, tre in favore dei tennisti italiani, due degli svedesi. Così all’ottavo game Fognini e Bolelli hanno chiuso la contesa in loro favore per 6/2, regalando all’Italia la vittoria del girone e il passaggio di turno. A metà novembre in quel di Malaga, per le finali di Coppa Davis, il quarto è contro gli Stati Uniti di Isner, Fritz, Paul & C. Servirà il miglior Sinner e se non è in forma, please facciamo giocare Musetti. Grazie.

Andrea Curti