Le tre vittorie di Bologna ci dicono che in chiave Davis abbiamo senz’altro una buona squadra, con tre singolaristi top (Berrettini, Sinner e Musetti) e il doppio Bolelli-Fognini sui livelli di maturità mai raggiunti sinora. Ma questo basterà per portare a casa la seconda Insalatiera della storia? Francamente no, ci vorrà altro per espugnare Malaga (22 e 27 novembre prossimi), casa della Spagna, grande favorita per i numeri. Infatti gli iberici, in questo turno orfani di Nadal, possono comunque annoverare tra le loro fila 5 giocatori nei primi 28 del mondo (l’Italia nei ha 5 nei primi 65), ovvero il numero 1 del mondo Alcaraz, il 3 Nadal, il 14 Carreno Busta, il 21 Bautista Agut e il 28 Fokina, più l’esperto doppista Granollers (12 nelle classifiche di specialità) che si accompagna a Martinez. Solo in doppio con Bolelli (23) e Fognini (27) forse si pareggia il conto. Ma anche il quarto di finale contro gli Stati Uniti si presenta di difficoltà estrema: gli yenkee hanno in squadra 5 giocatori nei primi 38, ovvero Frtiz (12), Tiafoe (19), Paul (29), Cressy (34) e Opelka (38), e sono messi assai bene in doppio con il secondo miglior doppista del mondo, Ram, che di solito in nazionale fa coppia con Sock, e il gigante Isner, 18.Insomma hanno diverse alternative, a differenza dei colori azzurri. Bisognerà vedere poi la superficie di gioco, se si tratterà di un indoor davvero veloce, il che potrebbe aiutare molto gli australiani, i croati e i canadesi. Dulcis in fundo, sarà fondamentale lo stato di forma degli azzurri: Berrettini, avendo giocato a singhiozzo quest’anno, paradossalmente a fine stagione può avere ancora tante energie da spendere, al contrario di Sinner, che invece appare già stanco a metà settembre. Dovrà essere bravo il cittì Volandri a non aver paura nelle scelte, a non farsi condizionare dai numeri di classifica: Musetti ha dimostrato di essere un vero Davis-man esaltandosi con la maglia azzurra addosso, e quindi rappresenta un asso nella manica da giocare quando serve. Serviva anche ieri ma pazienza. Intanto questi sono gli accoppiamenti dei quarti di finale (Malaga, 22-27 novembre): Italia-USA, Germania-Canada, Australia-Paesi Bassi e Croazia-Spagna. C’è tempo per decidere, cerchiamo di non sprecarlo.
Andrea Curti
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