NON DOVREBBE ESSERE UNA NOVITA’. IL RUOLO DI UNA DONNA ARBITRO DOVEVA EMERGERE MOLTO TEMPO FA MA LA CASTA ARBITRALE DEL CALCIO E’ SEMPRE STATA RETICENTE VERSO L’ARBITRO DONNA RITUNUTA MENO ADATTA A CONDURRE PARTITE PIU’ O MENO IMPORTANTI DELLA MASSIMA SERIE. ORA FINALMENTE  LE VECCHIE POSIZIONI INTRANSIGENTI SULLA GESTIONE FEMMINILE DI UNA PARTITA DI SERIE A CADONO ED IL CAMPIONATO APRE LE PORTE ALLE DONNE PRONTE AD ESSERE PROTAGONISTE NELLO SPORT, PRONTE A LASCARE UN SEGNO INDELEBILE NEL GIOCO PIU’ BELLO DEL MONDO E DUNQUE PRONTE A FAR PARTE ANCHE LORO DELLA STORIA DELLO SPORT PIU’ AMATO E TRA I PIU’ SEGUITI IN TUTTE LE LATITUDINI DEL GLOBO. ED ALLORA E’ GIUNTO IL FATIDICO MOMENTO DI AFFIDARE AD UN FICHIETTO FEMMINILE LA PRIMA PARTITA DI SERIE A, QUEL SASSUOLO-SALERNITANA CHE SICURAMENTE AVRA’ UN GRANDE INTERESSE PROPRIO PER LA PRESENZA DI MARIA SOLE FERRIERI CAPUTI NATA A LIVORNO IL 20 NOVEMBRE DEL 1990 ALL’ESORDIO NELLA MASSIMA SERIE. LA FERRIERI CAPUTI SARA’ LA PRIMA DONNA AD ARBITRARE NELLA SERIE A ITALIANA DOPO LA GIUSTA TRAFILA INIZIATA NEL PROFESSIONISMO NEL NOVEBRE DEL DEL 2015 QUNDO FU DESIGNATA PER ARBITRARE IL MATCH TRA LEVITO ED ATLETICO SAN PAOLO. L’ARBITRA DI LIVORNO ANDRA’ ORA A FAR PARTE DI QUEL NUMERO, PER ORA RISTRETTO, DI FISCHIETTI FEMMINILI EUROPEI COME LA STEINHAUS IN BUNDESLIGA E FRAPPART IN LIGUE 1. QUEST’ULTIMA TRA L’ALTRO LA PRIMA A DIRIGERE UNA GARA DI CHAMPIONS LEAGUE, QUEL FAMOSO JUVENTUS-DINAMO KIEV DEL DICEMBRE DEL 2020.

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