E’ una domenica storica per il rugby italiano: per la prima volta abbiamo una squadra nei quarti di finale di una competizione mondiale, ed è quella che forse più lo merita, quella femminile. Le azzurre di coach Di Giandomenico hanno piegato un già retrocesso ma mai domo Giappone col punteggio di 21-8, alla fine di un match che è stato in bilico sino agli ultimi istanti. Merito delle nipponiche e demerito delle italiane, che hanno complessivamente disputato non una buona partita in termini di fallosità (troppe trattenute dell’ovale a terra, troppe occasioni da meta andate in fumo per avanti o per mancato sostegno). Ma le ragazze hanno giocato col cuore, la posta in palio era alta. In effetti, così come accaduto col Canada, il quindici azzurro era partito alla grande: meta dell’ala Magatti all’11’ a conclusione della più bella azione corale della squadra. Poi però un paio di occasioni sprecate hanno messo in affanno l’Italia e allora è venuta fuori la grinta delle giapponesi che lentamente hanno preso il possesso e costretto le azzurre a non superare più la metà campo. La meta al 33′ di Hosokawa è stato il compimento della grande pressione nipponica. Che non è finita, è proseguita fino alla fine della prima frazione. Per fortuna un break azzurro ha portato in piazzola il centro Sillari che ha permesso all’Italia di chiudere 8-5 il primo tempo. Nella ripresa al 53′ il mediano Otsuka ha centrato i pali riportando in parità il Giappone e la partita ha vissuto in equilibrio per buona parte dei secondi 40′. L’Italia è stata brava a far punti subito, senza pensare solo alla meta, e i calci piazzati sempre della Sillari al 56′ e al 70′ hanno messo un po’ di divario tra i due quindici. L’espulsione temporanea dell’ala giapponese Imakugi a metà secondo tempo ha fatto un po’ respirare le azzurre che allo scadere sono andate di nuovo in meta di forza con il tallonatore Bettoni. La trasformazione del cecchino Sillari ha sigillato il punteggio e la qualificazione ai quarti di finale. Commenta onestamente coach Andrea Di Giandomenico: “Arrivare ai quarti di finale è un traguardo importante, diverso da quelli che abbiamo raggiunto in passato. Siamo orgogliosi e soddisfatti. E’ un risultato frutto anche del supporto della Federazione del lavoro dei club e chiaramente delle ragazze in campo. Tutto il movimento italiano merita questo traguardo. Noi dobbiamo rimanere concentrati sulla prestazione che non è stata delle migliori. Mi dispiace, rientra nelle mie responsabilità. Dobbiamo ritrovare energia e fiducia nel nostro gioco per esprimerlo al meglio nel prossimo impegno. Chiaramente siamo felici del risultato raggiunto e condividiamo questa felicità con tutto il movimento”. Domani è un altro giorno, e allora sabato prossimo ecco la Francia: servirà di più, un’Italia meno fallosa e più briosa per battere le transalpine che si sono qualificate da seconde nel proprio girone, perdendo di misura contro l’Inghilterra 13-7 e dominando nettamente Fiji e Sudafrica.
Andrea Curti
Tabellino
Giappone – Italia 8-21
Marcatrici: p.t.9’ m. Magatti (0-5); 29’ m. Hosokawa (5-5); 37’ cp. Sillari (5-8); s.t. 9’ cp. Otsuka (8-8); 13’ cp. Sillari (8-11); 26’ cp. Sillari (8-14); 38’ m. Bettoni tr. Sillari (8-21)
Giappone:Matsuda; Nagura, Furuta, Yamamoto (15’ st. Nakayama), Imakugi (33’ st. Anoku); Otsuka, Abe (3’ st. Tsukui); Saito, Nagata, Hosokawa (26’ st. Korai); Takano (18’ st. Kawamura), Sato (12’ st. Yoshimura); Kato (13’ st. Lavemai), Taniguchi, Minami (cap, 20’ st. Komaki)
all. McKenzie
Italia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Sillari, Rigoni, Magatti; Madia, Barattin (32’ st. Stefan); Giordano (cap), Franco (33’ st. Veronese), Sgorbini; Duca, Tounesi (32’ st. Fedrighi); Seye, Bettoni, Turani
all. Di Giandomenico
Arb. Cogger-Orr (Canada)
Calciatrici:Sillari (Italia) 4/5; Otsuka (Giappone) 1/2
Cartellini:23’ st. giallo Imakugi (Giappone)
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