Il confronto tra Milano e Roma è ingrato. Non solo nel calcio dove negli scontri
diretti Inter-Milan hanno ribadito una chiara superiorità di fine stagione su Lazio-
Roma prendendosi degli indubbi vantaggi nella rincorsa a uno dei quattro posti per
la Champions League, spesso un miraggio per le squadre capitoline. Nelle romane si
respira aria di saldo, di fine stagione, di divorzi. Per la Roma con Mourinho che ha
dato chiari segnali di rottura con l’ambiente (con la società, con i programmi, con gli
arbitri), per la Lazio che forse ragiona con rammarico sul non aver venduto
Milinkovic nel periodo di maggior fulgore, perdendo un’occasione patrimoniale di
rifondazione della squadra. Conti alla mano l’occasione maggiore per le squadre
capitoline è offerta da un calendario non troppo impervio. La Lazio deve difendere il
terzo posto destreggiandosi tra Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli. Le insidie
vengono dalle squadre implicate nella lotta per la retrocessione, grandemente
motivate. Sembrerebbe leggermente più agevole il futuro per la Roma che peraltro
ha ben sei punti in meno dei cugini, passando per Bologna, Salernitana, Fiorentina,
Spezia. Ma la mole degli infortuni non sembra tale da permettere un filotto con la
raccolta di 12 punti. Considerando poi che Juventus, Inter, Milan e anche Atalanta
non staranno ferme a constatare questa avanzata. Milano batte Roma anche negli
altri sport. Nel basket con l’Armani jeans che taglia vittoriosa il nastro della regular
season mentre Roma con la sua Virtus è ferma alla risalita in C 1 (contentino la Stella
Azzurra che cerca di salvarsi nel secondo campionato nazionale). Nella pallavolo
dove le compagini maschili e femminili di Milano hanno un ruolo di rilievo mentre
Roma è tuttora assente dai tornei più importante. E Milano avrà le Olimpiadi
bianche del 2026 facendoci ricordare che Roma ha rinunciato a suo tempo alla
chance per concorrere al ballottaggio per quelle estive del 2024.
DANIELE POTO