di ANDREA CURTI
Alle 18.30 (diretta in chiaro su TV 8) allo stadio delle palme di San Benedetto del Tronto, la nazionale azzurra di rugby affronta la Romania come amichevole in vista degli imminenti mondiali francesi del prossimo settembre. Ci sono parecchie novità di formazione in entrambi gli schieramenti. I ritorni di Ange Capuozzo e Ivan Nemer, la scelta di Morisi come sostituto di Menoncello e la prima volta dall’inizio dei fratelli Garbisi in mediana sono le scelte effettuate da coach Crowley per la gara di domani. La Nazionale vuole tornare alla vittoria, e ha di fronte una squadra con una grande voglia di riscatto dopo la brutta sconfitta con la Georgia (56-6) della scorsa settimana. Il risultato, però, non deve ingannare, perché il c.t. della Romania Eugen Apjok ha cambiato ben 11 giocatori su 15 rispetto alla partita di Tbilisi. In casa Italia, quindi, oltre al ritorno di Capuozzo, l’eroe di Cardiff, c’è molta curiosità intorno all’ esordio dei Garbisi Brothers: Alessandro e Paolo si erano “incrociati” varie volte in campo, ma non erano mai partiti contemporaneamente dall’inizio. Crowley fa le prove di quello che potrebbe essere il triangolo allargato titolare, con Capuozzo estremo e Ioane-Odogwu alle ali. Luca Morisi torna titolare come primo centro, con il non facile compito di non far rimpiangere l’infortunato Tommaso Menoncello. Accanto a lui il confermatissimo Brex, una garanzia a livello difensivo.Halafihi torna ad indossare la maglia numero 8 dopo la gastroenterite che gli ha impedito di scendere in campo a Dublino contro l’Irlanda. Accanto a lui il capitano Michele Lamaro e Sebastian Negri, che devono acquisire altro minutaggio in vista della Coppa del Mondo. In seconda linea turno di riposo per Ruzza (che va comunque in panchina) e spazio all’inedita coppia Cannone-Lamb, forse la più fisica schierabile dalla Nazionale. Ivan Nemer scende in campo per la prima volta nel 2023, e dovrà riprendere in fretta il ritmo partita per potersi giocare le sue carte al Mondiale. Accanto a lui Giacomo Nicotera e Simone Ferrari. In panchina, confermato ancora una volta Lorenzo Pani, alla terza partita di fila. Sarà interessante vedere chi sostituirà a gara in corso: se sarà il ricambio di Capuozzo o se verrà affiancato a lui ripetendo la formula del doppio estremo già sperimentata con Edoardo Padovani. Parziale turno di riposo per Allan, presente in panchina, insieme a Fusco che come sempre può dare un grande contributo negli ultimi 30 minuti. Davanti Faiva, Zani e Ceccarelli compongono la prima linea di riserva, con Ruzza e Lorenzo Cannone a completare una panchina di alto livello. Rivoluzione invece in casa Romania.
Anche se la Romania viene da una brutta sconfitta a Tbilisi, bisogna ricordare che coach Apjok ha utilizzato quel match per affinare le ultime scelte prima della convocazione definitiva dei 33, arrivata mercoledì. Parte dei giocatori in campo contro la Georgia non è stata inserita tra i convocati definitivi per la Rugby World Cup, e in occasione della sfida contro gli Azzurri il tecnico ha cambiato ben 11 titolari su 15, schierando una formazione molto più vicina a quella che verosimilmente sarà titolare al Mondiale. Le uniche conferme sono la coppia di seconde linee Motoc-Iancu, l’ala Nicolas Onutu e il centro Taylor Gontineac.
Sulla carta, gli Azzurri presentano molta più qualità dietro, con Ioane e Odogwu che garantiscono velocità e fisicità e Capuozzo libero di svariare e di creare dubbi alla difesa romena. Sarà importante però vincere prima la battaglia davanti: la Romania si presenta con un pacchetto di mischia molto più potente rispetto a quello visto in Georgia, e punterà proprio sulla battaglia fisica per restare attaccata alla partita.
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