IL DUE NOVEMBRE 1944 E LA NOTTE TRA IL 10 E L’11 MARZO 2016, sono date storiche per tutti i cultori della tastiera e per gli amanti del ProgressiveRock. Il 2 novembre nasceva Keith Emerson, grande pianista e fautore del sintetizzatore Moog applicato al Rock. Influenzato da stili come il Jazz e il Blues ma soprattutto dalla musica classica (Bach, Bartòck, Rachmaninov, Musorgskij) Emerson creò insieme a Greg Lake e Carl Palmer una sorta di supergruppo pronto a lasciare il segno nel ProgRock. Keith con la sua straordinaria esuberanza sul palco stravolse anche il modo di suonare il suo strumento. Prima di lui il tastierista era un’entità nascosta, immobile dietro l’Hammond fino all’avvento di Emerson all’isola di Wight il 29 agosto 1970 in un concerto memorabile anche per il modo in cui trattava le sue tastiere. Il pubblico capì subito che si era davanti ad una svolta epocale. Keith percuoteva la tastiera, l’accoltellava e se la tirava addosso. Un’incredibile novità in quel tempo quando le band erano piuttosto statiche. Insomma un precursore dello spettacolo nello spettacolo da far diventare star la tastiera piuttosto che il tastierista. Keith ci ha lasciato nella notte tra il 10 e l’11 MARZO del 2016 con un colpo di pistola nella sua casa di Santa Monica in California. La ragione del suicidio fu inevitabilmente la grave malattia ad una mano. Quella mano che per anni aveva martoriato il suo Hammond ed il suo MegaMoog, i magici “attrezzi” del suo mestiere.

MAURO CEDRONE