Il 1976 fu un anno straordinario in ambiti culturali e sportivi, talmente denso di accadimenti ed eventi da costringermi a suddividerlo in due parti. Buona lettura della prima parte!
MARGOT FONTEYN pubblica la propria autobiografia in cui tra gli episodi importanti della carriera racconta di quando il 21 febbraio 1963 era apparsa per la prima volta sul palcoscenico insieme a Rudolf Nureyev in una rappresentazione di “Giselle” a Londra. Nureyev, alla fine di quello spettacolo meraviglioso che fu subito un successo, si inginocchiò davanti alla Fonteyn, e in segno di riverenza le baciò la mano davanti a un pubblico in delirio. I celebri danzatori sanciranno da allora un’unione che durò una vita intera, sia sul palco che fuori e dal mito entrarono nella leggenda. Da vivi.
E intanto Il nuovo anno dell’Italia dei telespettatori televisivi iniziò con SANDOKAN, una miniserie televisiva diretta da Sergio Sollima e interpretata da Kabir Bedi, Carole Andrè, Philippe Leroy e Adolfo Celi. Tratta dai romanzi del ciclo Indo-Malese di Emilio Salgari, la sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri: Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia. Le sigle e la colonna sonora sono di Guido e Maurizio De Angelis, gli OLIVER ONIONS e, universalmente riconosciuto come uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della televisione italiana, venne trasmesso dalla prima rete Rai in sei episodi che vanno in onda dal 6 gennaio all’8 febbraio.
RENZO ARBORE E MAURIZIO BARENDSON DANNO VITA SUL SECONDO CANALE RAI A “ L’ALTRA DOMENICA” UN VARIETÀ DI ENORME SUCCESSO, RICCO DI GIOCHI E CON L’INTERAZIONE DIRETTA CON IL PUBBLICO DA CASA CHE GIOCA UN RUOLO FONDAMENTALE. ROBERTO BENIGNI NE SARÀ TRA I PROTAGONISTI.
21 gennaio, il volo commerciale inaugurale del Concorde della British Airways, ribattezzato: “IL SUPERSONICO”.
TAXI DRIVER esce nelle sale statunitensi con la regia di MARTIN SCORSESE; ROBERT DE NIRO, HARVEY KEITEL e una giovanissima JODIE FOSTER interpretano mirabilmente una pellicola dura e cruda, nata da una sceneggiatura scritta nel 1972 dal giovane PAUL SCHRADER e passata a Scorsese da BRIAN DE PALMA.
16 MAGGIO, IL TORINO DI PAOLO PULICI E FRANCESCO GRAZIANI, I “GEMELLI DEL GOAL”, SI AGGIUDICA IL SUO SETTIMO SCUDETTO, IL PRIMO DOPO LA TRAGEDIA DI SUPERGA CHE SEBBENE DALLE 17.03 DEL 4 MAGGIO 1949 RICOPRÌ TUTTA L’ITALIA CALCISTICA A LUTTO, AVEVA RESO ETERNO IL “GRANDE TORINO”.
IN QUELLA DRAMMATICA OCCASIONE, COSÌ SCRISSE INDRO MONTANELLI SULLE PAGINE DE IL CORRIERE DELLA SERA:
“Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta”
Quegli eroi di una Italia ancora in rovina e devastata dalla seconda guerra erano: Valerio Bacigalupo, Aldo e Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti e Julius Schubert.
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