SPALLETTI _ilperiodicoROMA-Dopo la partita dell’andata,disse che la partita era stata decisa da degli episodi ma parlò anche di mancanza di cattiveria da parte della squadra,a distanza di un girone vede una Roma diversa in questo momento?
“Sì. La squadra è cresciuta e maturata. Ha delle possibilità di fare ancora miglioramenti. Dobbiamo essere bravi a metterci qualcosa di più sotto l’aspetto della velocità del gioco offensivo in questo momento. Bisogna mantenere quello che abbiamo fatto fino adesso a parte le tre reti subite a Genova. La mia squadra non sta attraversando un brutto momento. Non ci sono state prestazioni eccezionali nelle ultime partite però noi stiamo abbastanza bene”.
 
L’anno scorso ha più volte elogiato il lavoro svolto da Sousa,ad un anno di distanza,come valuta il percorso svolto dalla Fiorentina?
“Come tutte le squadre. Capita nel nostro campionato di affrontare un momento di difficoltà. È successo a tanti e capiterà a tutti nell’arco di un campionato. È una squadra che sta molto bene adesso. Sono stati bravi a riorganizzarsi. Hanno ritrovato qualche giocatore fondamentale,la condizione e la presenza di qualche giocatore forte. Ora sono una squadra forte. Nelle ultime partite hanno fatto risultato. Sarà una gara equilibrata e veramente difficile”.
 
Si sta parlando tantissimo dello stadio. Perché è un’opportunità per il calcio italiano questa?
“Prima di tutto l’ho fatto perché penso che sia giusto così. Mi sono reso conto che sia così andando in giro per il mondo. Ha dei risvolti positivi sull’economia delle città. La società ha già investito dei soldi in questo progetto qui. Non voglio parlare di politica e spero che non c’entri niente in questo caso perché si tratta di un investimento per il nostro paese. Bisogna trovare una soluzione”.
Considerato il successo della Juventus,ritiene chiusa la lotta allo scudetto? Per voi adesso diventa prioritaria la corsa per un posto in Champions League visto che il Napoli sta andando forte?
“Bisogna rimanere attaccati a tutto ciò che è possibile. La Juventus sta correndo sicuramente forte. Bisogna copiare loro per trovare stimoli nuovi per fare meglio. Noi dobbiamo continuare a credere che sia possibile ancora tutto. Dobbiamo lavorare e giocare pensando a questo. La Juventus è avanti sotto tutti gli aspetti. È l’unica squadra che ha uno stadio tutto nuovo e che è giusto fare anche da altri parti. Juventus e Napoli sono due squadre forti. Se la Juventus si trova prima si vede che è una squadra forte”.
 
Sullo stadio e sulle barriere si è esposto. Sente la necessità di assumere anche un ruolo esterno al campo,quasi da dirigente oppure è una scelta che nasce dalla sua esperienza?
“Non sento nessuna necessità. Devo fare il mio lavoro,il mio ruolo. La squadra in determinati momenti ha fatto vedere di essere una squadra che usava tutte le qualità che aveva. È riuscita anche a vincere delle partite,in altri momenti dovevo fare meglio il mio lavoro. Abbiamo dirigenti forti. Abbiamo una società forte. Il progetto dello stadio evidenzia come si voglia dare un futuro importante a questa città. Sulle barriere bisogna essere più responsabili. Devono venire le famiglie e i bambini. La passione dei bambini la vedi quando vengono a Trigoria. È il più grande sogno che vorrebbero vivere milioni di bambini. Bisogna divertirsi. Quelli che vengono allo stadio solo per far casino devono restare a casa”.
 
È stata una scelta sua di mandare Gerson a giocare con la primavera sabato? Che risposta ha avuto da lui sotto l’aspetto psicologico e da Grenier sotto l’aspetto fisico?
“Sì. È stata una scelta mia. Non ci vedo niente di strano. È la prima volta che ci va solo perché la Roma gioca martedì,altrimenti non ci sarebbe andato. Non c’è nessuna punizione nei suoi confronti anche perché non avrebbe fatto il capitano. Hanno bisogno entrambi di giocare. È difficile altrimenti analizzare lo stato di forma. Che sia stato mandato lì per punizione è una cazzata che ogni tanto qualcuno si inventa”.
 
Domani ci saranno Badelj e Borja Valero che durante la sessione di mercato sono stati avvicinati alla Roma,cosa avrebbero potuto aggiungere?
“Sono contento dei giocatori che ho. È la squadra che ho cercato. Loro sono due giocatori forti ma io ne ho due altrettanti forti nel loro ruolo. Ne abbiamo chiaramente parlato nel mercato. Abbiamo fatto anche altri nomi. Borja Valero è un giocatore che vogliono tutti,ovunque lo metti. Abbiamo fatto altre scelte. Siamo contenti delle scelte che abbiamo fatto. Hanno giovani di prospettiva,non solo questi due giocatori. Loro sono forti. Hanno anche una società forte,altrettanto forti. Sarà un confronto di alto livello. Sono contento dei giocatori che ho”.
 
Qualche giocatore gli ha chiesto se rinnoverà?
“Non penso che a qualche giocatore interessi molto il mio contratto. Sono stato chiaro. Rimane così fino in fondo al campionato. Il contratto si decide a fine campionato. Non rispondo più”.
 
Roma e Fiorentina sfruttano il possesso palla e il gioco a terra. Ci potrebbero essere problemi in campo visto che ieri ha giocato l’Italia di rugby?
“Ne stiamo parlando. Questa mattina ci siamo informati. È una giusta obiezione. Lo spettacolo va tutelato. Valuteremo la massima disponibilità nel sistemare tutto questo. Ci si mette pure il tempo. Qui a Roma non piove mai Sia oggi che domani piove. Sotto l’aspetto dell’agonismo sarà godibile lo stesso perché si affronteranno due squadre forti”.
 
Non vuole più parlare del suo futuro e ha detto che il contratto è legato ai risultati. Se li è mai posti insieme alla società?
“Bisogna vincere. Bisogna arrivare fino in fondo e valutare tutto. Alla fine si tirano le somme”.
Gabriele Matalone