Gentili lettrici e lettori, con il 1980 poniamo termine a questa rubrica: una carrellata di date ed eventi storici dal punto di vista artistico e culturale che fa si che possiamo ben dire che chi di noi li ha vissuti era felice, ma senza saperlo; direi che senz’altro era speranzoso riguardo al futuro.
Gli Ottanta furono gli anni di Rocky IV, della perestroika e della glasnost di Gorbaciov, Solidarnosc e Lech Walesa in Polonia, nonché della protesta mondiale contro l’apartheid in Sudafrica, oltre che forieri di nuovo vigore economico frutto dell’ottimismo dopo i sussulti rivoluzionari avvenuti soprattutto nelle piazze tra la fine dei Sessanta e i Settanta nel contesto della guerra fredda che contrapponeva USA e URSS.
E se parlando di sport la nuova legge approvata nel 1981 cambiò in Italia un po’ tutto rispetto al passato, l’inizio di una nuova era musicale preannunciò imminenti cambiamenti politici, economici e sociali che in diverse parti del mondo possono considerarsi essere stati a oggi dei veri e propri stravolgimenti che al di là degli auspici e delle speranze segnarono l’inizio di una involuzione mondiale generale che purtroppo da allora non si è ahi noi più fermata.
E come disse parlando dei suoi film Sergio Leone a Gianni Minà in una intervista per la RAI: “Il mondo visto e giudicato dai bambini continuò a perdere ogni valore morale a vantaggio della violenza”.
Nel 1980 VITTORIO STORARO, direttore della fotografia italiano, vince il primo dei sui tre premi Oscar per Apocalypse Now, seguito da Reds (1982) e L’ultimo imperatore (1988). E circa un mese dopo lo scontro epico tra Borg e McEnroe, vinto dallo svedese il 5 Luglio sul prato di Wimbledon, Pietro Mennea e Sara Simeoni trionfano alle Olimpiadi di Mosca.
Il film Blues Brothers di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd, fa conoscere e apprezzare il blues ai giovani, riportandone in auge in pellicola le glorie passate. Tra le superstar della musica mondiale partecipanti spiccano su tutti:  ARETHA FRANKLIN, RAY CHARLES E JAMES BROWN.
Nel Giugno di quell’anno al Mudd Club di New York, considerato il centro dell’arte underground di Manhattan, Jean Michel Basquiat, l'”enfant terrible” del mondo dell’arte di quegli anni conobbe il poeta e art dealer Stanley Moss, e con lui Diego Cortez, proprietario del club, aspirante curatore di una mostra che includerà il giovane pittore nella sua prima mostra pubblica.
Il “primitivismo” delle espressioni pittoriche uniche di Basquiat riscosse un successo immediato sia tra il pubblico che la critica.
MENTRE IL 22 DI QUELLO STESSO MESE IL GRUPPO STATUNITENSE DEI “DEVO” SI ESIBISCE AL PARCO DELLA MOLE ADRIANA A CASTEL SANT’ANGELO E PROMUOVE ANCHE A ROMA UNA RIVOLUZIONE CULTURALE SIA ESPRESSA CHE RAPPRESENTATA MUSICALMENTE E CHE LORO STESSI CHIAMARONO PROFETICAMENTE: “DE-EVOLUZIONE”, DA CUI NEL 1972 ERA SCATURITO IL NOME DEL GRUPPO CHE QUELL’ANNO SI FORMÒ AD AKRON, IN OHIO.
18 Dicembre, gli statunitensi TALKING HEADS del poliedrico DAVID BYRNE si esibiscono al PalaEur di Roma in un concerto che fu definito “stratosferico” sotto ogni profilo.
Ma dieci giorni prima, l’omicidio di JOHN LENNON a New York aveva di fatto chiuso per sempre un’epoca musicale, artistica e culturale ricca, variegata e variopinta sotto ogni aspetto.
E dal quel triste 8 Dicembre 1980 una nuova epoca si aprì con l’edonismo reaganiano che, segnando il passo tra la prima e la seconda parte del ventesimo secolo, fece breccia nel mondo occidentale, determinando un cambiamento radicale che coinvolse (e per molti aspetti travolse) l’intera umanità.
Infine, dopo la mezzanotte e un minuto del primo Agosto 1981 nacque MTV e anche la musica cambiò per sempre.
FINE