Fatta eccezione per il calcio ad inizio match di Garbisi, ahinoi mancato, l’Italia non è mai in partita, troppa la differenza tra la seconda squadra del ranking e l’undicesima. Così per la seconda giornata del Guinness Six Nations l’Italia cede pesantemente di fronte ad un’Irlanda decisa a mettere in chiaro le cose di fronte ad un Aviva Stadium completamente esaurito. Lo score finale di 36 a 0 per i tuttiverdi è eloquente; sei mete a zero, subite, tre per frazione, con gli azzurri sempre sulla difensiva per via della velocità esagerata degli irlandesi, sia nella trasmissione dell’ovale sia nelle gambe che giravano come un motorino. Coach Gonzalo Quesada a fine match ha analizzato l’incontro: “La performance dell’Irlanda è stata quella di una delle migliori squadre al Mondo, come sapevamo. Ma noi siamo stati molto lontani dal nostro livello: nel primo tempo siamo stati troppo passivi in difesa perdendo sempre metri, nella ripresa almeno siamo risaliti più forti e messo un po’ di pressione al loro attacco. Poi però abbiamo sempre perso troppo facilmente il pallone, siamo molto frustrati per questo. Non ricordo un vero possesso di qualità per attaccare, e quei pochi che abbiamo avuto li abbiamo persi per dei nostri errori. Questi ci hanno fatto perdere la fiducia e senza fiducia la partita diventa sempre più difficile. In queste settimane di allenamento abbiamo sempre lavorato bene, e così faremo anche quando ci avvicineremo alla partita con la Francia. Ora la sfida per noi è portare in campo tutto il buon lavoro che facciamo e sappiamo fare”. Adesso appunto c’è la pausa dopo le prime due giornate e poi l’Italia tornerà in campo a Lille contro la Francia il 25 febbraio prossimo.
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