A dire che la Lazio di stasera è riuscita perfino a sfatare pure questa dura legge del calcio… Una legge che a volte ti favorisce e altre no, proprio come successo stasera in cui la partita è stata per noi una via Crucis, una vera e propria passione, da cui ho tratto il titolo di questo mio difficile editoriale, finita malissimo. La partita dell’undici messo in campo da Mister Sarri è infatti stata impalpabile, ergo incommentabile, ma soprattutto inspiegabile secondo i normali parametri di giudizio. Come si fa infatti a commentare, ma anche più semplicemente a farsi prima una ragione e poi un parere razionale su una gara che di razionale ha avuto nulla? Senza fare accenno poi all’ormai consueto svarione difensivo che oggi al Franchi ha favorito il pareggio della Viola che onestamente ha meritato la vittoria sebbene più per i demeriti altrui che per i meriti propri. Del resto i pali sono pur sempre da considerarsi errori, delle azioni andate a finire male e non bene. O no? Una vittoria che con tutta evidenza la Fiorentina ha cercato e voluto con più forza di una Lazio che destabilizza sia i tifosi che credo anche se stessa e la società. Ma ad ogni modo, dopo una partita ce n’è sempre un’altra da giocare e provare a vincere. E il Milan che venerdi sera incontrerà gli aquilotti chiama  i biancocelesti a una gara ben diversa da quelle viste dopo la vittoria corsara col Cagliari. Pena, l’addio quasi certo del quarto posto che stasera sembra allontanarsi, pur tuttavia senza arrendersi prima che a dirlo sarà in via definitiva la matematica.

STEFANO LESTI