ROMA-Missione compiuta: l’Italrugby salva l’onore e forse il posto nel Six Nations perdendo splendidamente contro i maestri inglesi, a caccia del loro secondo Grande Slam e imbattuti da sedici match consecutivi. Questo perché gli azzurri, nel tempio di Twickenham, hanno dominato l’Inghilterra nella prima frazione di gioco, chiusa in vantaggio 10-5 grazie ad un drop di Allan e una meta di Venditti,, gap che poteva essere addirittura più largo se lo stesso mediano di mischia Allan non sbagliasse troppi piazzati (strano per un cecchino come lui!). Forse la chiave del match sta tutta lì, nel non aver allungato nel momento di difficoltà degli inglesi. Invece nei primi sette minuti del secondo tempo i sudditi di sua maestà infilano due mete con Care e Daly. Ma la partita non è finita perché l’orgoglio degli azzurri è tanto. Campagnaro, centro dell’Exeter, il migliore degli azzurri ma paradossalmente sinora mai schierato titolare dall’irlandese O’Shea, s’inventa la seconda meta dell’Italia e, se Padovan non fallisse la trasformazione, si starebbe sul 17 pari. Solo due punti quindi il distacco degli azzurri e mancano appena dieci minuti al termine. Ma la furia inglese s’abbatte sul quindici azzurro e tre mete dell’Inghilterra dal petto gonfiato (doppietta di Nowell più quella di Te’o) fissano il punteggio sul 36-15 per i padroni di casa e spezzano il sogno dell’Italia di aspirare ad un clamoroso risultato. Un sogno durato 70 minuti.
Andrea Curti
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