Sono passati 54 anni da quella che poi è stata definita “LA PARTITA DEL SECOLO”. Era il 17 giugno del 1970 e allo Stadio Atzeca di Città del Messico, andava in onda Italia-Germania, semifinale mondiale. Finì, come tutti ben sappiamo 4-3 per gli Azzurri. Un partita epica, 120′ di emozioni a pelo d’erba. “Italia-Germania – fu il ricordo del presidente della FIGC Gabriele Gravina – è entrata di diritto nell’epica del calcio mondiale ed è parte integrante della cultura del nostro Paese. Al di là delle emozioni legate al risultato del campo, Il ricordo de: ‘La Partita del Secolo’ rappresenta la metafora sportiva dell’imprevedibilità, della tenacia e del talento di cui sono stati capaci gli italiani. Ricordare quella gara, rendendo onore a quegli eroi, è un omaggio all’Italia intera”.

Perché Italia-Germania non fu una partita qualsiasi. Non solo una semifinale mondiale, ma le emozioni che ha saputo regalare. Una notte leggendaria. I tempi regolamentari terminarono 1-1 grazie alle reti di Boninsegna ed il pareggio di Schnellinger al 91′ che suonò tanto di beffa per gli Azzurri. Ma le emozioni vere dovevano ancora arrivare. Nei supplementari Gerd Muller portò in vantaggio i tedeschi sfruttando un’indecisione della difesa italiana, ma a stretto giro arrivò il pareggio firmato da Tarcisio Burgnich scaricando a rete su una respinta corta di Libuda: 2-2. Si scatena Gigi Riva: Rivera lancia Domenghini sulla sinistra che vede il suo compagno di squadra nel Cagliari e lo serve. Riva si aggiusta il pallone con il destro, una finta, poi da fuori area scarica in rete un sinistro chirurgico che Mayer non riesce a neutralizzare. Nel secondo tempo supplementare, arriva il forcing della Germania Ovest che si materializza con il gol firmato ancora dal folletto Muller: 3-3 e tutto da rifare. Ma la gioia tedesca dura poco. De Sisti riceve palla centralmente e serve Facchetti sulla sinistra. Il capitano lancia in profondità Boninsegna, che mette al centro dove è appostato Gianni Rivera: tocco morbido di destro che spiazza Mayer. E’ l’apoteosi perché arriva il triplice fischio di Arturo Yamasaki che sancisce la qualificazione degli azzurri alla finale. Per questo Italia-Germania rimarrà nella storia del calcio, come la partita più bella.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
ITALIA: Albertosi; Burgnich, Facchetti, Bertini, Rosato (1° pts Poletti), Cera; Domenghini, Mazzola (1’ st Rivera), Boninsegna, De Sisti, Riva. All.: Valcareggi.

GERMANIA OVEST: Maier; Vogts, Patzke (20’ st Held); Schenellinger, Schultz, Beckenbauer; Grabowoski, Overath, Seeler, Muller, Lohr (6’ st Libuda). Allenatore: Schon.

ARBITRO: Yamasaki (Messico)

RETI: 8’ pt Boninsegna, Schnellinger 45’ st, 4’ pts Muller, 8’ pts Burgnich, Riva 14’ pts; Muller 5’ sts; Rivera 6’ sts

FONTE FOOTBALLPRESS.IT