PRONTI VIA UDINESE SUBITO A 100 ALL’ORA CONTRO UNA LAZIO FERMA E COSTRETTA NELLA SUA META’ CAMPO, IN QUASI TUTTA LA PRIMA PARTE DI GARA. BIANCOCELESTI CON MARCE BASSE AL COSPETTO DI AVVERSARIO PIU’ VELOCE E SEMPRE PRONTO A RADDOPPIARE NELLA PROPRIA META’ CAMPO. UNA TATTICA CHE IMMOBILIZZA ZACCAGNI E COMPAGNI GIA’ A CENTROCAMPO ANCHE DOPO IL GOL DI LUCCA DI TESTA AL QUINTO MINUTO. LA VEEMENZA DEI BIANCONERI METTE IN SERIA DIFFICOLTA’ COSTANTEMENTE LA RETROGUARDIA LAZIALE CHE NON RIESCE A REAGIRE RESTANDO PER MOLTO ALLA MERCE’ DEI BIANCONERI CHE ARRIVANO IN VELOCITA’ NEI PRESSI E DENTRO L’AREA BIANCOCELESTE. UN PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE PERCHE’ IMBARAZZANTE VEDENDO LA CONDIZIONE FISICA E TECNICA DELL’UNDICI DI MISTER BARONI INERME DAVANTI ALLE CONTINUE ACCELERAZIONI E SCAMBI VELOCI DELL’AVVERSARIO NEI PRESSI E DENTRO L’AREA LAZIALE SPESSO SOTTO PRESSIONE. L’UNICA AZIONE BIANCOCELESTE DEGNA DI TALE NOME DOPO LA PRIMA PARTE DI GARA DECISAMENTE NEGATIVA E’ REGISTRATA AL 48esimo MINUTO DAGLI SVILUPPI DI UN CALCIO D’ANGOLO. POCA COSA PERCHE’ E’ SEMPRE LUCCA E COMPAGNI A FAR PAURA ALLA RETROGUARDIA LAZIALE. IL SECONDO GOL UDINESE ARRIVA FACILE CON THAUVIN CHE INSERISCE LE MARCE ALTE E DOPO 60 METRI DI CORSA E SENZA ESSER MINIMAMENTE CONTRASTATO VA IN GOL. IL DUE A ZERO E’ NETTO E MERITATO E A POCO SERVONO LE ACCELERAZIONI BIANCOCELESTI PER RECUPERARE TERRENO E A POCO SERVE IL GOL AL 94esimo DEL SUBENTRATO HISAKSEN PER UN 2 A 1 CHE LASCIA QUALCHE DUBBIO SULLA CONDIZIONE FISICA E SULLE MOTIVAZIONI BIANCOCELESTI, IN UNA SQUADRA IN EVIDENTE RITARDO RISPETTO A MOLTE ALTRE FORMAZIONI DELLA MASSIMA SERIE. APPARE EVIDENTE CHE A QUESTA LAZIO DI MISTER BARONI MANCHI ANCORA QUALCOSA NEI RISPETTIVI REPARTI. SERVIREBBERO, APPARE EVIDENTE, ANCORA ALTRI INNESTI DI PESO NELL’UNDICI BIANCOCELESTE PER AFFRONTARE UNA STAGIONE DECISAMENTE IMPEGNATIVA.

REDAZIONE