ROMA- Si può dare la colpa al caldo e al vento fastidioso? Oppure la colpa di un brutto pareggio la si deve individuare nel gioco non gioco e nelle barricate del Cagliari? In questi casi si usa dire che la verità di un laconico pareggio sia nel mezzo! Ma nel mezzo è mancata proprio la Lazio che ha giocato a scartamento ridotto senza produrre quelle accelerazioni e quelle conclusioni che hanno spesso caratterizzato le gare vincenti della Lazio. Ritmi bassi, errori continui e marcature asfissianti da parte dei cagliaritani certificano la prestazione opaca dei biancocelesti che nell’occasione potevano aumentare il vantaggio sull’Inter frenata dal Torino e lasciare ancora dietro il Milan vincente sul Genoa. Ora in corsa c’è anche l’Atalanta salita a 55 dopo aver frantumato il Pescara di Zeman. E’ vero, anche col pareggio resta intatto il quarto posto ma le altre dietro fanno punti e scalano posizioni insidiando la Lazio che vuole e meriterebbe di andare in Europa League…ma per andarci certe partite vanno vinte anche contro il caldo improvviso, il vento fastidioso e le barricate dell’avversario.
Mauro Cedrone
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