ROMA- Insieme a Billie Holiday, Sarah Vaughan ed Ella Fitzgerald, la blues woman Dinah Washington è stata una delle più grandi interpreti del blues nero. Dinah muore il 14 dicembre del 1963 per overdose di alcol e pillole dietetiche. Aveva solo 39 anni. La blues woman era nata in Alabama, nel profondo sud, nelle terre del gospel e appunto del blues cantato ed interpretato nei locali di Chicago, la patria della musica nera. Dinah Washington possedeva un timbro vocale cristallino ed un “timing” perfetto. Una delle sue peculiarità era la facilità di proporre qualsiasi stile musicale. Nonostante questa dote Dinah non volle mai registrare un album di puro gospel perchè in quegli anni erano in molti a credere che non si dovesse tradire il blues, cioè la musica secolare, pagana, la musica del diavolo secondo la tradizione e la leggenda con il gospel considerato ovviamente musica sacra, il canto di Dio ed il canto di chiesa. Voce meravigliosa ed inconfondibile Dinah appare insuperabile nei brani “Unforgettable”  di Nat King Cole, oppure “What Difference A Day Makes” e “You Don’t Know Wath Love Is” arrangiata da Quincy Jones. Insomma un fenomeno che ha lasciato questo mondo troppo giovane.

MAURO CEDRONE