AUGURI BOSS, 75 ANNI E NON DIMOSTRARLI. PER NARRARLI SERVIREBBE UN’ENCICLOPEDIA CON PAGINE E PAGINE DI STORIA DELLA MUSICA PER UNO CHE RESTA UNA DELLE MEMORABILI ICONE DEL NOVECENTO. QUELLA SECONDA PARTE DEL PRECEDENTE SECOLO COLMA DI FERMENTI, SOPRATTUTTO ROCK, DOVE IL BOSS RICOPRE UN RUOLO FONDAMENTALE NEL RACCONTARE LA WORKING CLASS RAPPRESENTATA STRAORDINARIAMENTE NEI SUOI BRANI. BRUCE E’ STATO E CONTINUERA’ AD ESSERE, E NON SOLO PER I SUOI MILIONI DI FANS, IL “CAPO” DEI LAVORATORI AMERICANI ED IN FONDO ANCHE DI TUTTI LAVORATORI DEL MONDO. CON IL SUO ROCK, BRUCE HA FATTO CAPIRE CHE PROPRIO QUESTO GENERE MUSICALE MAGARI NON SALVA IL MONDO MA PUO’ SALVARE CHIUNQUE SENZA ESSERE ORIENTATI E MANIPOLATI DA ALTRI. BRUCE HA RAPPRESENTATO PIU’ DI TANTI ALTRI ARTISTI L’EQUAZIONE: ROCK – UGUALE – REDENZIONE. UNA SORTA DI FORZA MOTRICE COMUNQUE POSITIVA IN UN MONDO PIENO DI PROBLEMI E NEGATIVITA’. L’ESEMPIO DELL’INTERVENTO AMERICANO IN VIETNAM, LO SCANDALO WATERGATE ED IL MARCIO DELLA POLITICA IN SENSO GENERALE RACCONTATI NELLE SUE CANZONI HANNO LASCIATO SEGNI INDELEBILI NELLA STORIA DEL ROCK E NON SOLO. I SUOI CONCERTI IN FONDO SONO SEMPRE STATI CARATTERIZZATI DALLA PROTESTA MA ANCHE DA UNA BUONA DOSE DI POSITIVITA’ E DI VOGLIA DI CAMBIARE E MIGLIORARE QUESTO SUO E NOSTRO MONDO. UNA DELLE TANTE OCCASIONI FU QUELL’INDIMENTICABILE HAPPENING DEL CIRCO MASSIMO DEL 16/7/2016 CON UNO SHOW SPETTACOLARE DI 4 ORE ESALTATO DAL BINOMIO VINCENTE BOSS E-STREET BAND RIMASTO INDELEBILE NELLA MENTE DELLE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FANS GIUNTI DA TUTTA ITALIA PRONTI AD ELEGGERE IL BOSS DEL NEW JERSEY RE DI ROMA PER UNA NOTTE!!!
(MA.CED.)
BRUCE SPRINGSTEEN RE DI ROMA PER UNA NOTTE!!! UN RICORDO INDELEBILE PER CHI ERA AL CIRCO MASSIMO, IN UNA SERATA STRAORDINARIA CHE RIMARRA’ INPRESSA COME UN MARCHIO NELLA STORIA DEI GRANDI CONCERTI MONDIALI !!!
Un Gladiatore al Circo Massimo senza spade e leoni ma con chitarre e voce sublime davanti a migliaia di fan. Il Boss è stato per una sera il Re di Roma. Quattro ore di show, spettacolo puro e tante sorprese. L’Arena si infiamma subito alle 20.20 quando Bruce si presenta con un “daje” e “vi amo” prima di partire con New York City Serenade brano che non aveva mai suonato nel River Tour. In T-shirt, gilet e jeans il tutto rigorosamente black. Il Boss propone un Summertime Blues straordinariamente suonato dalla E Street Band. Bruce si diverte. A 66 anni ha ancora tanta energia ed entusiasmo da spendere. Raccoglie i cartelloni che i fan gli sventolano sotto al palco. Alla fine Sprengsteen premia i cartelli più spiritosi e fa salire tutti sul palco. Le richieste più inconsuete vengono esaudite come il ragazzino di 13 anni che chiede di suonare la batteria perchè la sta studiando e la ragazza che desidera ballare con lui e l’onore di suonare anche la chitarra con il suo mito. Insomma pomeriggio, sera e notte memorabili per un concerto indimenticabile aperto dalla Treves Blues Band del “Puma di Lambrate” Fabio Treves prima dei Counting Crows. A mezzanotte, il Boss saluta lanciando baci e ringraziando tutti i presenti che non dimenticheranno mai una notte simile.
REDAZIONE
Be the first to write a comment.