L’ESPULSIONE AL 24esimo DI ROMAGNOLI CAMBIA INEVITABILMENTE IL CORSO DEL MATCH, CON UNA LAZIO IN PERENNE SOFFERENZA COSTRETTA A DIFENDERSI NELLA SUA META’ CAMPO, CON UNA JUVE CHE NON AUMENTA IN PIU’ OCCASIONI IL RISULTATO. NEL SECONDO TEMPO C’E’ ANCHE UNA TRAVERSA DI VLAHOVIC E ALCUNI MINUTI DOPO C’E’ LA GRANDE OCCASIONE DI DOUGLAS CHE CENTRA IL LEGNO CON UN PERENTARIO COLPO DI TESTA. LO SPARTITO DELLA GARA NON CAMBIA, LA JUVE ATTACCA COSTRINGENDO LA LAZIO AD ARRETRARE SENSIBILMENTE IL GIOCO DI CONTENIMENTO, PRESTANDO INEVITABILMENTE PIU’ VOLTE IL FIANCO AL FRONTE OFFENSIVO BIANCONERO. MISTER BARONI TENTA QUALCHE CAMBIO COMPRESO L’AMULETO PEDRO. SOSTITUZIONI CHE NON AIUTANO I BIANCOCELESTI COSTRETTI LI DIETRO A SALVARSI DALLE CONTINUE FIONDATE BIANCONERE. E PROPRIO DA UNA DI QUESTE INTEMERATE CHE ARRIVA L’UNO A ZERO JUVENTINO AIUTATO DA UNA DEVIAZIONE “ASSASSINA” DI GILA ALL’85esimo CHE BEFFA PROVEDEL INVECE PRONTO A PARARE LA STOCCATA BIANCONERA. L’UNO A ZERO JUVENTINO ALLA FINE APPARE SOSTANZIALMENTE MERITATO, NON FOSS’ALTRO PER LA MOLE DI GIOCO E PER LE OCCASIONI COSTRUITE. QUELLA BEFFA DELL’AUTOGOL PERO’ BRUCIA ENORMEMENTE PERCHE’ A QUESTA LAZIO RIDOTTA IN 10 UOMINI PER PIU’ DELLA META’ DEL MATCH SAREBBE BASTATO ANCHE UN PUNTO CONQUISTATO IN CASA-JUVE. UN PUNTO BUONO PER MUOVERE LA CLASSIFICA, QUEST’ULTIMA INVECE APPANNAGGIO DEI BIANCONERI CHE VANNO A FARE COPPIA CON IL NAPOLI IN VETTA AL TORNEO !!! (MA. CED.)
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