Seconda partita e seconda vittoria: l’altoatesino Sinner ha liquidato con un duplice 6/4 (un’ora e 40 minuti di gioco) lo yankee Fritz, un buon giocatore con però i soliti limiti caratteriali. Se Sinner ha comunque alzato il livello del suo gioco rispetto alla prima uscita contro l’australiano De Minaur, Fritz nei momenti salienti è sparito dal match, e diversamente è difficile interpretare i due break subiti dallo statunitense sul 5-4 Sinner in entrambi i set O semplicemente Sinner è più forte di Fritz, ribadendo la finale vinta agli ultimi Us Open. La vittoria del numero 1 del mondo è senz’altro più convincente e lascia ben sperare in vista del terzo match del girone contro il russo Medvedev che si è rifatto dopo la brutta performance all’esordio. Resta il fatto che con Djokovic neanche sbarcato a Torino e Alcaraz febbricitante (debilitato, ha perso nettamente dal norvegese Ruud), Sinner è favoritissimo ed è difficile trovare un avversario tra i partecipanti (Zverev?) in grado di contrastare il suo dominio, che sulla superficie indoor è totale non avendo ancora perso un match nel 2024.
Andrea Curti
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