during the Serie A match between Juventus FC and UC Sampdoria at Juventus Arena on May 14, 2016 in Turin, Italy.
during the Serie A match between Juventus FC and UC Sampdoria at Juventus Arena on May 14, 2016 in Turin, Italy.

ROMA-Tredici gol segnati e tanto spettacolo nella due giorni di Champions League. Una super Juventus ha annichilito il Barcellona di sua maestà Leo Messi, giocando una partita tutto cuore, orgoglio e intensità e trovando dall’altra parte del campo un avversario timoroso e disorientato. Il 3-0 firmato dai bianconeri è il secondo crollo esterno della squadra di Luis Enrique, dopo il 4-0 a Parigi negli ottavi di finale. Perché una squadra così ricca di campioni e di storia sbaglia puntualmente gli approcci ai doppi confronti? Il successo ha un valore enorme per i ragazzi di Allegri, al di là del vantaggio acquisito: a Torino ora c’è la consapevolezza di essere tra le squadre più forti del mondo. Con un Dybala così, autore di una bellissima doppietta, la Juve inizia a vestire i panni della favorita alla vittoria finale, anche se prima dovrà passare dall’inferno del Camp Nou. L’Atletico Madrid di Simeone si è confermata squadra solida e combattiva: l’1-0 al Leicester è un ottimo risultato, ma in Inghilterra sono pronti a scrivere l’ennesima pagina di una storia che sembra non voler mai finire. Il Leicester in semifinale? Perché no, in fondo Vardy e compagni hanno già dimostrato di poter ribaltare in casa qualsiasi pronostico. Ne vedremo delle belle. Il quarto di finale con più gol è stato Borussia Dortmund-Monaco: i francesi giocano un gran calcio e sono riusciti nell’impresa di far capitolare i gialloneri in casa. Con un Mbappé stellare si sono imposti 2-3 e a, meno di clamorosi crolli tra le mura amiche, hanno già il pass per la semifinale a portata di mano. Pass che invece non ha il Real Madrid, anche se ha vinto 1-2 a Monaco contro il Bayern. Per una serie di motivi: gli spagnoli hanno fatto vedere le cose migliori contro l’avversario in 10 uomini e finché c’è stata partita la squadra di Ancelotti si è fatta preferire per gioco e dell’intensità. La vittoria porta la firma di un Ronaldo stratosferico, autore della doppietta che gli permette di toccare quota 100 gol nelle competizioni Uefa. Per i tedeschi, con Lewandowski al centro dell’attacco al Bernabeu sarà tutta un’altra storia, anche se – permettetecelo – delle semifinali senza Ronaldo non avrebbero lo stesso sapore. Nell’altra coppa, l’Europa League, prezioso 1-1 esterno del Manchester United di Mourinho sul campo dell’Anderlecht,  vittorie casalinghe per Ajax (2-0 netto allo Schalke), Lione (2-1 al Besiktas) e Celta Vigo, nel 3-2 al Genk che è stata la partita più divertente del giovedì.

Giorgio Marota