gli-artisti-del-concerto-del-1-maggio-a-roma-orig_mainROMA-Appuntamento classico a Piazza San Giovanni. Il Primo Maggio è sempre stato il giorno del Concertone nella solita commistione tra politica e musica. L’happening organizzato sempre dai tre sindacati confederati convoglia sul palco a turno i segretari (o similari) della Cigl, Cisl e Uil per omaggiare questa antica festa dei lavoratori, ma soprattutto dei precari e dei disoccupati eterni simboli di uno stato sociale sempre insicuro, incerto e privo di stabilità occupazionale. Dunque il Primo Maggio come rappresentazione di un continuo disagio, il ricordo della perdurante crisi lavorativa oramai a tutti i livelli. Ma il Primo Maggio è anche una giornata di festa caratterizzata oramai (dal 1990) da una kermesse pomeridiana di artisti dello spettacolo, cantanti e band italiane e straniere. Ma ogni anno che passa purtroppo si assottiglia la qualità musicale soprattutto della maggior parte dei partecipanti. Quest’anno ad esempio spiccano i nomi di Gabbani, Rocco Hunt e Bombino mentre le “stars” portano il nome di Edoardo Bennato, Editors e Planet Funk, nomi con tutto il rispetto lontani anni luce da Pino Daniele, Zucchero, Litfiba, Ligabue, Fabrizio De Andrè, Guccini, B.B King Chick Corea, Robert Plant, Iron Maiden, Lou Reed, Nomadi, Sting, Radiohead, Simple Minds, Jon Bon Jovi, Vasco Rossi, Eurythmics, Napoli Centrale, Banco del Mutuo Soccorso, De Gregori, Premiata Forneria Marconi, Chuck Barry, Lucio Dalla, nomi pesanti di grande spessore artistico che hanno dato lustro a tutti i Primo Maggio nel corso degli anni. Anni intensi e di grande partecipazione se solo si pensa al 2006/2008/2014 con un milione di presenze ad ogni manifestazione. Lontani i tempi quando a presentare lo straordinario appuntamento era Vincenzo Mollica. Tempi lontani purtroppo, come lontano era il blues, il rock ed il Progressive italiano e straniero su quel palco che ambirebbe ancora ad essere calpestato dai grandi big della musica….vera.

Mauro Cedrone