spalletti-montellaROMA-Come ha visto la squadra dal punto di vista fisico e mentale questa settimana?
“La squadra è dispiaciuta. C’è tanta amarezza. Ho visto la reazione giusta però. Ci sono partite che si perdono. Questa diventa una partita fondamentale. C’è tanto in palio”.
 
Rispetto alla gara d’andata,come è cambiato il Milan? Quali possono essere le insidie domani?
“La qualità si vede nel lungo tragitto. Rispetto all’andata ha perso un po’ di smalto. Hanno mantenuto comunque molte qualità. In alcuni episodi non sono stati premiati. All’andata ci misero in difficoltà,soprattutto nel primo tempo con il loro palleggio”.
 
Monchi ha detto che è venuto a Roma per Spalletti,è iniziato questo corteggiamento?
“Pallotta è andato a prendere il migliore che ci fosse sulla piazza. Monchi è voluto da tutti. Fa piacere,soprattutto per quello che ha detto su di noi. Lui ha espresso un parere molto positivo”.
 
Qual è la sua opinione su quanto accaduto al Colosseo con tanto di manichini giallorossi impiccati?
“Non appartiene né ai tifosi della Roma,né a quelli della Lazio e né a quelli di altre squadre. Questi non sono tifosi,ma delle persone deviate. Hanno dei problemi”.
 
Il secondo posto rimane un obiettivo importante. Il terzo posto sarebbe un fallimento?
“Noi ci giochiamo il secondo posto con il Napoli,con una delle squadre più forti d’Europa. Il secondo posto significherebbe aver raggiunto il massimo degli obiettivi,sarebbe come aver vinto il Campionato. Se dovessimo arrivare terzi,qualcuno si potrebbe rivedere anche i numeri,i punti fatti e i gol segnati. Ci sono partite in cui si poteva fare meglio e non abbiamo saputo esprimere tutta la nostra migliore qualità. Ho sempre detto che bisogna vincere”.
Dopo la conferenza stampa di Monchi,ritiene giusto che sia la società a decidere sul futuro di Totti? Che giudizio gli darebbe dall’esterno?
“Dall’esterno è difficile giudicarlo. Aspettiamo a dare degli aggettivi su Monchi. Ho sempre detto che la gestione del calciatore non dipende da me. È stato deciso così dall’inizio. Vuole aspettare la fine del Campionato per parlare. Vi dispiace di più per le sue sorti,che per quelle di qualcun altro. Per raggiungere i risultati,bisogna tenere in considerazione tutti. Se vogliamo ricordarlo,scriviamo il suo nome con il numero dieci su tutte le maglie. È insopportabile sentire gente che dice che la maglia numero dieci andrebbe ritirata”.
 
Contro la Lazio ed il Napoli,vista la loro qualità offensiva,la Roma è andata in difficoltà. Si potrebbe ritornare alla difesa a quattro?
“Nelle ultime partite abbiamo giocato con la difesa a quattro. Sarebbe una continuazione di quello che abbiamo fatto. Loro hanno questo attacco a tre e poi sono molto bravi a spingere con i loro terzini”.
 
Lei ha sempre detto che se Totti se ne fosse andato,sarebbe andato via anche lei. È una strategia di comunicazione la sua?
“Il 60% degli allenatori non sa se rimanere per la prossima stagione. Qui è successa la fine del mondo invece. Questo pezzettino di Campionato significherebbe tantissimo. Sarebbe tanta roba come si dice”.
 
Informazioni su Grenier e Gerson?
“Con la società c’è grande sintonia. Qualcuno viene penalizzato per le scelte che faccio. Dipende tutto dalla gestione dell’allenatore”.
Gabriele Matalone