01 Nov 1984, San Francisco, California, USA --- Stevie Ray Vaughan performs at the Warfield Theater in San Francisco. --- Image by © © Clayton Call / Retna Ltd./Retna Ltd./Corbis

Chi ama il blues bianco, ma anche quello nero, non può non ricordare Steve Ray Vaughan di cui solo alcuni giorni fa ricorreva la data della sua morte. Era appunto il 27 agosto del 1990 a East Troy nel Wisconsin in un tragico incidente in volo.. Steve Ray Vaughan è stato uno delle ultime leggende del blues bianco, al confine tra rock, blues e psichedelia. Steve è stato una sorta di riassunto di Hendrix, BB King, Albert King, Freddie King, Chuck Berry, Elmore James e Buddy Guy, insomma l’essenza del Blues-Rock di tutti tempi, proposto da un bianco che suonava come un nero. Il 22 febbraio del 2000 Steve diventato uno dei 79 musicisti di tutti i tempi viene introdotto nella Blues Hall of Fame. <Rolling Stone> lo vota come settimo chitarrista di ogni epoca. Vaughan muore a 35 anni dopo un concerto trionfale al fianco di  Eric Clapton, Buddy Guy e Robert Cray. Al termine del concerto Steve sale su un elicottero che prende il volo vicino all’Alpine Valley Music Theatre. Pochi secondi e l’elicottero precipita a causa della nebbia e dell’inesperienza del pilota in quelle condizioni atmosferiche. In quel drammatico episodio c’è anche un macabro scherzo del destino. Steve infatti aveva chiesto ad Eric Clapton il favore di partire per primo perchè si sentiva particolarmente stanco. Una morte incredibile che ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti gli amanti della musica e in particolar modo dei fans del blues elettrico.

Mauro Cedrone