Interpretazione eccellente:
“L’avevo detto anche nel pregara, loro hanno qualità nelle ripartenze. Non volevo cambiare la nostra mentalità di essere sempre aggressivi in avanti, ma questo ci ha permesso di controllare”.
Nainggolan?
“E’ un Ninja, riesce ad assorbire una lesione vera con la testa. Ha una volontà incredibile e una grande qualità”.
Gli attaccanti indirizzano l’avversario:
“L’abbiamo fatto simile a Firenze, è una cosa che avevamo preparato. Ci sta, siamo sempre lì alti per mettere grande pressione. Questa scelta poteva toglierci qualcosa con la loro capacità di andare in verticale ma invece ci ha dato tanto”.
La squadra recepisce con convinzione totale?
“A Roma la cosa più difficile è entrare nella testa dei calciatori, sono convinti di quello che fanno. Ora mi sta piacendo di più anche la fase offensiva, vedo movimenti e mi fa piacere. In questo ambiente bisogna dare continuità e non fermarsi”.“E’ il mio primo da allenatore, si soffre di più e le emozioni sono differenti. Speriamo di rimanerci tanto in alto, nessuno ci dava per favoriti. Io credo nel lavoro che cerco di proporre, l’importante è stare nella testa dei calciatori, si rendono conto anche loro che stare dall’altra parte porta vantaggi”.
Be the first to write a comment.