ROMA- Grande impresa della Lazio. Vittoria del cuore, della voglia di ribaltare il risultato, la rabbia degli undici biancocelesti e soprattutto di Inzaghi che a 20 minuti dalla fine della gara ha stravolto la formazione inserendo prima Patric e poi Lukaku e Caiceido che alla fine regala la vittoria alla Lazio dopo il pareggio realizzato da Milinkovic Savic. Un ribaltone sofferto, un uno-due mortifero che annulla il gol di Zapata che aveva dato vigore alla Samp dopo il clamoroso palo colpito da Parolo. Ma come capita spesso, vai vicinissimo al gol ed invece lo subisci per uno straordinario colpo di testa di Quagliarella che trova Zapata smarcato e a porta spalancata pronto a mettere il pallone alle spalle di Strakosha. La Lazio sbanda un pò, Bastos come al solito arranca nella sua zona di competenza dove la Samp trova sempre vie di fuga. Serve ricompattare la squadra, Inzaghi lo intuisce, fa i cambi ed arriva la svolta con i gol di Milinkovic e di Caceido. Il due a uno rilancia i biancocelesti in classifica a 32 punti con una gara da recuperare (con l’Udinese) e ripropone semmai se ne fosse ancora bisogno la volontà e l’orgoglio dei biancocelesti che hanno fortissimamente dimostrato di voler rimanere in Europa lottando per il quarto posto che non è affatto una chimera stavperando che la Lazio non debba fare continuamente i conti con la Var, protagonista anche stavolta allo stadio di Genova.
Mauro Cedrone
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