ROMA- Gran partita, emozionante. Tanti episodi, molti gol, enormi errori. Atalanta-Lazio termina 3 a 3 ma il tabellino delle marcature poteva essere più pingue. Doppiette dei protagonisti da una parte e dall’altra hanno caratterizzato il match.. Lo stadio di Bergamo ha sicuramente vissuto  una serata molto divertente, un pò meno divertente è stata per gli allenatori per colpa della sequenza batticuore delle marcature, ma alla fine poco divertente per Inzaghi che a pochi minuti dal fischio finale ha dovuto abbandonare la panchina a causa dell’espulsione da parte dell’arbitro Ierrati. Il confronto tra le due squadre alla fine è stato pari. L’Atalanta ha fatto molto possesso palla,la Lazio ha sfruttato il contropiede a tratti micidiale. All’uno-due di Ilicic ha risposto l’uno-due di Milinkovic. Quattro gol in pochi minuti hanno dato il via ad una partita sempre in bilico fino alla fine per la voglia delle due squadre di vincere la gara. Le occasioni più importanti le ha avute l’Atalanta ma la Lazio è stata una spina nel fianco dell’avversario convinta di poter addirittura vincere il match. Intelligenti i due tecnici che hanno capito subito i punti deboli dell’avversario: Gasperini ha mandato dalla parte prima di Bastos e poi del subentrante Wallace, il peperino Gomez che ha fatto letteralmente impazzire i due difensori. Inzaghi da parte sua ha fatto i cambi giusti con Lukaku e Anderson che hanno fatto saltare più volte il bunker neroazzurro. Alla Lazio mancava Immobile per squalifica, Caicedo ha lavorato tanto ma non ha tirato mai in porta, sacrificandosi spesso in ripiegamenti a centrocampo in aiuto dei compagni, alcuni dei quali osservati speciali da un paio di operatori di mercato di squadre italiane e straniere.

Mauro Cedrone