ROMA-L’Italia di Coppa Davis è nei quarti di finale per la quarta volta negli ultimi cinque anni; nel singolare di apertura della terza giornata dell’incontro con il Giappone, sul veloce indoor della Takaya Arena di Morioka Fabio Fognini ha regalato agli azzurri il punto della vittoria dopo altre quattro ore e passa di lotta contro il nipponico Sugita (lo score 3/6 6/1 3/6 7/6 7/5), ancora una volta rimontando lo svantaggio di due set ad uno. Il maratoneta Fognini (dodici ore in campo in tre giorni!) sapeva che anche questo match fosse difficile e lo si era intuito da subito. Solita partenza lenta del ligure col giapponese che faceva il break al secondo game, salendo 3-1; qui Fognini ha avuto una palla break per rientrare, due addirittura nel nono games, ma Sugita si è salvato portando a casa la prima frazione complice un rovescio in rete dell’italiano. Fognini però ha reagito, si è portato 3-0 con break, bissato poi sul 4-1, ed ha pareggiato il conto dei set con tre ace, ritrovando quel servizio che nel corso del match è andato a corrente alternata. Sulla slancia dell’entusiasmo Fognini ha tolto subito la battuta a Sugita in apertura di terza frazione: 2-0 e una palla del 3-1, ma come spesso gli accade, Fognini ha spento la luce consentendo all’avversario di recuperare sino a portarsi in svantaggio 4-2. Sussulto Fognini che recupera il break ma nell’interminabile ottavo gioco, dopo aver sciupato tre palle per il riaggancio sul 4-4, ha ceduto la battuta (complici anche tre brutti doppi falli) dopo un’accesa discussione con l’arbitro (i giudici di sedia a dire il vero in tutti e tre i giorni lo hanno un po’ troppo sconfessato), permettendo a Sugita di finire 6/3 il set in suo favore. Il solito saliscendi di Fognini anche nella quarta frazione; avanti 2-0, break confermato 3-0, ma dopo non aver sfruttato altre tre opportunità per un 4-0 importante, ecco di nuovo i doppi falli a rimettere in partita il kamikaze giapponese che risaliva la china sino al break nel fatidico settimo gioco conquistando il quinto gioco di fila. Fognini però non ha mollato, ha rischiato di più coi colpi e, grazie ad una accelerazione lungolinea di diritto si è portato 5 pari e 6-5 con altri due ace. A due punti dal set, 0-30, Fognini ha subito la verve di Sugita che si è aggiudicato la possibilità di andare al tie-break. Qui, dal 2-0 Giappone, Fognini ha racimolato quattro punti di fila salendo 5-3. A questo punto però Sugita ha trovato coraggio e voglia di riscatto, andando addirittura sul matchpoint, annullato da Fognini che poi ha incredibilmente chiuso il tie-break 8-6 in suo favore. Si va al quinto in un turbinio di emozioni ma non di gran tennis. il ligure ha ceduto il servizio nel quarto game, trovandosi sotto 3-1. Sul 4-1 Sugita, l’azzurro ha chiesto un medical time out per un problema alla gamba sinistra (tattica?), con fasciatura sotto il ginocchio. La voglia di non mollare, oltre a un paio di regali del padrone di casa, hanno consentito al Fogna di recuperare il break di svantaggio issandosi addirittura 5-4 e servizio. Ma niente. Sugita non molla e si riprende il break. Al decimo gioco però il giapponese ha fatto hakiri con un doppio fallo e l’azzurro è andato di nuovo a servire per il match. Questa volta per fortuna, alla terza opportunità, il diritto del nipponico è andato oltre il rettangolo di gioco e Fognini ha potuto festeggiare la vittoria e il passaggio del turno. Ma che fatica e che discontinuità di gioco! Troveremo i francesi, testa di serie numero 1 del tabellone di Davis, e con loro la continuità diventa fondamentale perché concedono molto meno dei giapponesi.

Andrea Curti