Lo scrittore cileno si è spento ad Oviedo, Spagna, a 70 anni, a causa del Coronavirus. 

Ormai abbiamo imparato a fare i conti con il Coronavirus, arrivato senza avvisare ma che quando se ne va fa un gran rumore. Le vittime purtroppo sono state tante, troppe, e tra loro anche personaggi noti ai più, perchè il virus non fa certo differenze. Questa mattina si è portato via uno dei più grandi scrittori dell’epoca contemporanea, Luis Sepúlveda. L’autore di libri famosi come “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, aveva contrato il Covid-19 il 25 febbraio ed era stato trasferito all’ospedale di Oviedo in Spagna. Sepúlveda che era nato in Cile nel 1949, lasciò il proprio paese, in seguito a un’intensa carriera da attivista politico, quando al governo salì Augusto Pinochet. Fu molto attivo nel sociale e non aveva paura di esprimere le proprie opinioni nonostante potessero essere pericolose: venne arrestato diverse volte in quanto era di idee opposte al governo vigente in Cile, poi scarcerato grazie alle pressioni di Amnesty International. Luis Sepúlveda fu un autore davvero prolifico e soprattutto amatissimo dal proprio pubblico a cui senza dubbio, lascia un’eredità letteraria indimenticabile. 

SARA ORLANDINI