ANDREA PURGATORI, UN GRANDE GIORNALISTA, UN GRANDE MAESTRO DELLE GRANDI INCHIESTE RACCONTATE MAGISTRALMENTE IN TV E SUI GIORNALI. RICORDO ANCORA ALCUNE LEZIONI NEL CORSO DI GIORNALISMO DELL’O d G. UN MAESTRO STRAORDINARIO, UN GRANDE GIORNALISTA.

Biografia da wikipedia

Giornalista professionista dal 1974, ha conseguito il Master of Science in Journalism della Columbia University a New York nel 1980.Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli “anni di piombo” e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Ha raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Ha scritto anche per l’Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique. Da ultimo ha collaborato con il Corriere della Sera e Style Magazine.
È stato autore e conduttore di Uno di notte (Rai 1, 1999). Ha realizzato servizi televisivi per Dossier, Spazio Sette, Focus (Rai 2 1978/1988); in video ha condotto anche Confini (Rai 3, 1996). Ha scritto molte fiction per la TV.Per la saggistica ha scritto A un passo dalla guerra (1995), Il bello della rabbia (1997) e I segreti di Abu Omar (2008). Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo: “Quattro piccole ostriche” (HarperCollins).Per il cinema ha scritto tra l’altro Il muro di gomma (1991) dedicato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, Il giudice ragazzino (1994), L’industriale (2011). Ha ottenuto tra gli altri il Nastro d’argento 1992 per il miglior soggetto con Il muro di gomma, il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992, il Globo d’oro 1994 per la miglior sceneggiatura con Il giudice ragazzino e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film Fortapàsc.

FONTE WIKIPEDIA