Lo show del romano Berrettini sull’erba tedesca continua ed è una bellezza vederlo trionfare partita dopo partita; dopo la vittoria della scorsa settimana a Stoccarda, il 23enne romano ad Halle ha centrato la semifinale portando ad otto le vittorie consecutive sui prati erbosi. Nei quarti di finale infatti il tennista del Nuovo Salario ha distrutto il russo Khachanov, 9 del mondo ma giocatore a sua immagine e somiglianza, con cui il capitolino aveva vinto quest’anno entrambi i precedenti diretti. Impressionante il primo set di Berrettini, chiuso 6/2 in appena 26 minuti di gioco; partenza a razzo, 8 punti a 2, doppio break di vantaggio grazie ad uno splendido passante lungolinea di rovescio, 2 palle del 5-1 sprecate e l’ace che chiude la prima frazione all’ottavo game. Molto più equilibrio nella seconda frazione di gioco dove entrambi i contendenti non hanno mai perso il servizio ma hanno concesso diverse palle break (6 ne ha avute Berrettini, 4 Khachanov); l’approdo al tie-break finale ne è stato il giusto epilogo. E Berrettini è stato bravo a conquistare il mini-break decisivo al quarto punto, allungo 3-1 che poi è diventato 5-2 e finale 7-4 con la volèe di rovescio, per un’ora e 31 minuti complessivi di gioco. La semifinale di Berrettini ha un valore incredibile perché proietta l’allievo di Santopadre e Rianna nei primi 20 del mondo e crea delle grosse aspettative in vista del prossimo Wimbledon. Intanto uno tra Goffin e Zverev sarà il suo prossimo avversario, la finale non è un miraggio.
Andrea Curti