tumblr_nn35hb84ur1rbwx2xo1_500Cosa dire di Bob Dylan? Una stella del country-pop, autore di canzoni
stupende come “Like a Rolling Stone”, “Mr. Tambourine man”, “All along
the watchtower” e la suggestiva “Blowin in the wind”, oggi ci ha
sorpreso. A lui è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura
2016. Il comitato di Stoccolma ha motivato la sua scelta per aver
“…creato una nuova poetica espressiva all’interno della grande
tradizione canora americana”.
Come per un altro Premio Nobel Dario Fo, deceduto proprio questa
mattina per ironia della sorte, anche nel caso di Bob abbiamo a che
fare con un importante simbolo per la controcultura mondiale. Oltre al
cantante che ben conosciamo, c’è in lui anche uno scrittore, un
pittore, uno scultore e un attore. I suoi successi più famosi
risalgono agli anni ’60, ma anche nel periodo successivo, Dylan ha
sempre saputo rinnovarsi, andando ad abbracciare stili musicali molto
diversi tra loro, come rock & roll e jazz. Nel 1991 gli è stato
consegnato un Grammy Award alla carriera; dieci anni dopo un premio
Oscar alla migliore canzone nel film “Wonder Boys”; nel 2007 il
regista Todd Haynes ha realizzato un film ispirato alla sua carriera,
“Io non sono qui” e nel 2015 la rivista Rolling Stone lo ha inserito
al 2° posto nella lista tra i 100 migliori artisti di ogni tempo. Un
artista che ha avuto il coraggio di scrivere parole forti e senza
tempo come queste, tratte da “Blowin in the wind”.

Eugenio Bonardi