Non è la prima volta che nel calcio il piccolo Davide ha la meglio sul gigante Golia, ma stasera all’Olimpico abbiamo assistito a un Davide che ha conteso, sembrando esso stesso un gigante, anzi: il gigante.
E la Lazio, gigantesca lo è stata sul serio, e a tal punto che un solo goal, il rigore di Ciro sempre più record-man del calcio italiano ed europeo, ci è andato stretto forse per paura di stravincere, unita a qualche imprecisione ed emozione di troppo.
Si, perché oggi abbiamo giocato coesi e compatti; corti e cinici, facendo il gioco che la squadra preferisce tra recuperi e ripartenze, azioni in velocità e colpi di classe altissima.
Che dire? Una gioia certo inaspettata e che sorprende molti, ma che consola tanti altri che prima della gara scommettevano idealmente su una Lazio motivata, in palla e in fiducia, capace di mettere sotto chiunque, sapendo che chi affronta la Lazio, facendola giocare senza issare barricate, cade spesso.
E concludo che se il Bayern Munchen non ha giocato benissimo, il merito è stato dei ragazzi, oltre che naturalmente di mister Sarri che, stratega e tattico straordinario, aveva avvisato tutti che stasera la pelle dell’orso sarebbe potuta costare assai cara anche al miglior cacciatore…
E adesso occhio al Bologna e arrivederci a Monaco di Baviera per la gara di ritorno che dopo stasera la Lazio andrà a disputare a testa più che alta. Avanti Lazio, avanti così!
STEFANO LESTI