LA CRONACA E’ UNA SEQUELA DI EPISODI E DI GOL. AL 28esimo C’E’ IL RIGORE REALIZZATO DA CASTELLANOS, MENTRE AL 30esimo CI PENSA PEDRO A GONFIARE LA RETE AVVERSARIA. TRA UN GOL E L’ALTRO C’E’ ANCHE UNA GRAN PARATA DI PROVEDEL SUGLI SVILUPPI DI UN’AZIONE INSIDIOSA DEI COMASCHI CHE VANNO IN GOL AL 52esimo CON MAZZITELLI CHE RACCOGLIE GLI APPLAUSI DELL’INTERO STADIO DOPO LA STRAORDINARIA ROVESCIATA CHE COGLIE IMPREPARATO IL NUMERO UNO BIANCOCELESTE. C’E’ SPAZIO ANCHE PER “L’ESIBIZIONE” DELL’ARBITRO PAIRETTO CHE SVENTOLA DUE “ROSSI” SOTTO IL NASO DI BRANDEUR (COMO) E TAVARES (LAZIO), UN “PAREGGIO” DI CARTELLINI CHE RIDUCONO LE DUE COMPAGINI A GIOCARE PER BUONA PARTE DEL MATCH RISPETTIVAMENTE CON 10 ELEMENTI A SQUADRA, UN VANTAGGIO QUESTO PER LA LAZIO SQUADRA PIU’ TECNICA E PIU’ SPIETATA DELL’AVVERSARIA. AL 71esimo E’ IL TURNO DI PATRIC A GONFIARE LA RETE CON UN MORTIFERO COLPO DI TESTA DAGLI SVILUPPI DI UN CALCIO D’ANGOLO. OTTO MINUTI DOPO E’ LO STESSO PATRIC A COMMETTERE UN CLAMOROSO ERRORE NON SFRUTTATO DAGLI AVANTI DEL COMO. CI PENSA INVECE CASTELLANOS A PORTARE IL PALLOTTOLIERE SULLA QUARTA RETE ALL’OTTANTUNESIMO. IL QUARTO GOL CHE ANTICIPA L’ULTIMO GOL DELLA LAZIO, IL QUINTO DI TCHAOUNA IN CHIUSURA DI GOLEADA E DI TEMPO. UN 5 A 1 COME RISULTATO FINALE E SINTESI DELLA NETTA DIFFERENZA TRA LE DUE SQUADRE. (REDAZIONE)
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