E’ PARI ALL’OLIMPICO NEL DERBY DELLA CAPITALE. UN MATCH SENZA GOL E CON POCHE CHANCES, CON L’UNICA OCCASIONE IMPORTANTE DELLA PARTITA LEGATA AL CLAMOROSO PALO COLPITO DA LUIS ALBERTO ALLA SINISTRA DEL NUMERO UNO GIALLOROSSO. UN LEGNO CENTRATO DA UNA FIONDATA DEL CENTROCAMPISTA BIANCOCELESTE AL 24esimo DOPO UNA GRANDE AZIONE DELLA LAZIO. TOLTO QUESTO CLAMOROSO EPISODIO IL RESTO DEL MATCH E’ SEMBRATO PIUTTOSTO TATTICO DA PARTE DELLE DUE SQUADRE ROMANE CON POCHE CONCLUSIONI A RETE DI UNA CERTA PERICOLOSITA’ DA AMBO LE PARTI. PERICOLOSITA’ INVECE REGISTRATA DALL’ARBITRO MASSA CHE HA FISCHIATO PIU’ DEL DOVUTO PER VIA DEI MOLTI EPISODI AL LIMITE DEL REGOLAMENTO VISTI I TANTI CARTELLINI GIALLI (8 AMMONITI) EQUAMENTE DISTRIBUITI. ALLA FINE, TOLTA L’OCCASIONE DEL PRIMO TEMPO DELLA LAZIO, DA REGISTRARE MOLTO TATTICISMO E RADDOPPI DI MARCATURE PRATICAMENTE IN OGNI ZONA DEL CAMPO CON UN FALLO NETTO AL 92esimo DI LLORRENTE SU IMMOBILE NON SANZIONATO DA MASSA. UN’EPISODIO CHE EVIDENTEMENTE L’ARBITRO HA RITENUTO NON GIUDICABILE. RESTA DUNQUE UN PAREGGIO CHE ALLA FINE ACCONTENTA TUTTI NONOSTANTE QUALCHE ERRORE DI VALUTAZIONE DI MASSA CONVINTO CHE FOSSE PIU’ OPPORTUNO CHIUDERE UN DERBY BLOCCATO SULLO ZERO A ZERO PIUTTOSTO CHE FISCHIARE UN PENALTY ECCESSIVAMENTE DUBBIO NEGLI ULTIMI MINUTI LASCIANDO COMUNQUE SARRI PIUTTOSTO PERPLESSO, CONVINTO CHE ALLA FINE ALLA LAZIO SIA MANCATO UN RIGORE, APPUNTO QUELLO AI DANNI DI IMMOBILE IN AREA AVVERSARIA CHE PROBABILMENTE AVREBBE CAMBIATO IL VOLTO DEL DERBY ROMANO DI QUESTA SERA.
REDAZIONE
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