FROSINONE – Se il buon giorno si vede dal mattino, il cammino del Frosinone al ‘Benito Stirpe’ rischia di diventare una continua “via Crucis”: il nuovo impianto calcistico ciociaro accoglie la Serie A nel peggiore dei modi, rivelandosi terra di conquista e teatro di una scorribanda dei blucerchiati implacabili cecchini per l’intero arco del match. Il 5 a 0 dello Stirpe pesa enormemente sugli uomini di Moreno Longo, ma anche sullo stesso allenatore . Il ruolino di marcia dei canarini appare impietoso: Atalanta-Frosinone 4 – 0, Frosinone – Bologna 0 – 0, Lazio – -Frosinone 1 – 0 ed infine Frosinone – Sampdoria 0 – 5. Tre sconfitte ed un pareggio fanno già tremare i polsi ai tifosi che non si aspettavano certo un’inizio così negativo. Servirà dunque correre immediatamente ai ripari per evitare di soffrire per l’intero campionato e nel mercato di riparazione appare scontato un’intervento soprattutto nel settore arretrato dei canarini. Contro i sampdoriani la retroguardia frusinate ha fatto acqua da tutte le parti, completamente in balia di Quagliarella e compagni. Longo si è assunto tutte le responsabilità del caso, ma sarà il caso di iniziare a rivedere i programmi per questa serie A apparsa in Ciociaria come un’autentico spauracchio. Longo:”Il primo tempo abbiamo giocato alla parti con la Samp. Nel secondo tempo evidentemente c’è stato un crollo totale. Mi assumo le responsabilità della debacle. Chiedo scusa a tutta la tifoseria, promettendo che reagiremo immediatamente”.
MAU. CED.
MILANO- Un favoloso, sbalorditivo e straordinario mancino dell’ex Dimarco affonda l’Inter. I nerazzurri steccano clamorosamente davanti alla splendida cornice di San Siro (composts da 60.0000 spettatori) fermati da un Parma umile ma alla fine vincente. Partita che fa capire alla perfezione di come nel calcio i dettagli e l’essere freddi nei momenti chiave fa la differenza. I padroni di casa mettono in pratica un palleggio avvolgente ma fine a se stesso. Molto spesso l’Inter mette alle corde il Parma ma i gialloblu hanno il merito di tenere botta dimostrando di saper soffrire. Arriva poi la beffa, esterno magnifico di Dimarco che batte Handanovic e che manda in paradiso i tifosi del Parma. L’Inter capitola e si lecca le profonde ferite per un’inizio di campionato affatto positivo. Dopo la sconfitta di misura con il Parma si parla apertamente di crisi ed inevitabilmente del futuro di Spalletti scivolato sulla graticola dalla critica indicando già il colpevole della deludente partenza in campionato dei nerazzurri.
REDAZIONE
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