LAZIO – CREMONESE UNO DEGLI APPUNTAMENTI INDEROGABILI PER UNA SERIE INFINITA DI MOTIVI. UNO TRA QUESTI E’ LA NUOVA MAGLIA DELLA LAZIO PER L’OCCASIONE CELEBRATIVA DI QUEL FAMOSO ED INDIMENTICABILE DERBY DEL 26 MAGGIO 2013. ALTRO MOTIVO E’ LEGATO AI 65mila TIFOSI BIANCOCELESTI DECISI A COLMARE TUTTI I POSTI DISPONIBILI IN TUTTI I SETTORI DELLO STADIO E PRONTI A SOSTENERE LA SQUADRA BIANCOCELESTE. PRONTI VIA, GIUSTO IL TEMPO DI PIAZZARSI NELLE GIUSTE POSIZIONI E ARRIVA SUBITO IL GOL DI HYSAJ CHE NON SEGNAVA DALL’AGOSTO DEL 2021. AL 22esimo DA SEGNALARE LA PRIMA OCCASIONE DELLA CREMONESE CHE GUADAGNA IL CORO DEI 400 TIFOSI BIANCOROSSI SISTEMATI NELLA TRIBUNA MONTE MARIO. AL 28esimo CI PROVA ROMAGNOLI CON UN COLPO DI TESTA CONTROLLATO FACILMENTE DAL NUMERO UNO CREMONESE. AL 34esimo E’ IL TURNO DI CIOFANI MA IL SUO TIRO E’ PARATO SENZA PROBLEMI DA PRIOVEDEL. POCHI MINUTI E CI PENSA SUBITO MILINKOVIC A SPEDIRE LA SFERA ALLE SPALLE DEL NUMERO UNO BIANCOROSSO. UN GOL DEDICATO OVVIAMENTE A RADU NEL GIORNO DEL SUO ADDIO AL CALCIO. L’APPLAUSO DELL’INTERO OLIMPICO ARRIVA IMMEDIATO AL SERBO BIANCOCELESTE CHE TOCCA QUOTA 68 GOL CONQUISTANDO COSI’ LO SCETTRO DELLO STRANIERO PIU’ PROLIFICO DELLA STORIA DELLA LAZIO. LA CRONACA INTANTO SEGNALA CHE IN CHIUSURA DI PRIMO TEMPO CI PROVA GALDAMES A RIEQUILIBRARE IL RISULTATO CON UNA PUNIZIONE RESPINTA DA PROVEDEL. LA PRIMA PARTE DI GARA SI CHIUDE CON IL COMPLETO CONTROLLO DELLA LAZIO MA NON COSI’ NETTO PER QUELLO CHE ACCADE NEL SECONDO TEMPO. LE PRIME AVVISAGLIE DELLE DIFFICOLTA’ DELLA SQUADRA DI SARRI SI EVIDENZIANO IMMEDIATAMENTE CON IL GOL DI GALDAMES AL 53esimo E CON L’AUTOGOL DI LAZZARI AL 57esimo CHE BEFFA L’INCREDULO PROVEDEL. L’IMPREVEDIBILE RIBALTONE METTE INCREDIBILMENTE IN EVIDENZA LA MANCANZA DI REATTIVITA’ DELLA SQUADRA BIANCOCELESTE. SARRI CERCA DI CORRERE AI RIPARI TOGLIENDO PEDRO E MANDANDO IN CAMPO FELIPE ANDERSON CHE OFFRE IMMEDIATAMENTE IMPULSO NUOVO ALLA MANOVRA. LA LAZIO VUOLE VINCERE, SAREBBE UN’ONTA NON FARLO PERCHE’ E’ IMPENSABILE CHIUDERE IL MATCH CON UN PAREGGIO PER MERITO DI UNA SQUADRA GIA’ RETROCESSA IN SERIE B. SERVE UNO SPUNTO, UN’INTUIZIONE PER RECUPERARE IL RISULTATO DI VANTAGGIO. CI PROVA PIU’ VOLTE IMMOBILE SFORTUNATO NELLE CONCLUSIONI. CI PROVANO A TURNO ATTACCANTI E CENTROCAMPISTI BIANCOCELESTI MA IL RISULTATO NON CAMBIA. LA LAZIO ATTACCA MA NON TROVA LA VIA DEL GOL. I TRE PUNTI SERVONO ASSOLUTAMENTE PER MANTENERE LA SECONDA POSIZIONE IN CLASSIFICA. ALL’88esimo FINALMENTE IL RISULTATO SI SBLOCCA. E’ ANCORA MILINKOVIC (DESTINATO AD ANDAR VIA) A REGALARE ALLA LAZIO LA VITTORIA CON UN COLPO DI TESTA DAGLI SVILUPPI DI UN CALCIO D’ANGOLO. TRE A DUE ED IL SERBO RIMETTE A POSTO TUTTE LE COSE REGALANDO ALL’OLIMPICO STRACOLMO LA GIOIA DI UNA VITTORIA ALLA FINE MERITATA MA SOFFERTA E COMUNQUE RICORDATA ANCHE PER L’INGRESSO IN CAMPO DI STEFAN RADU NEL GIORNO DEL SUO ADDIO AL CALCIO ED IL CONGEDO DALLA SQUADRA E DALLA SOCIETA’ DEL SUO CUORE DOPO 15/16 ANNI DI MILITANZA BIANCOCELESTE. PER L’OCCASIONE NON POTEVANO CERTO MANCARE ALTRI COMPAGNI DELL’ARCIGNO DIFENSORE, COCCOLATO, ABBRACCIATO E SALUTATO DAI “VECCHI” COMPAGNI COME KLOSE, MARCHETTI, CANDREVA, LEDESMA, MAURI, HERNANES E TANTI ALTRI SPARSI IN TRIBUNA CENTRALE, INSIEME A TANTI TIFOSI CONTENTI MA ANCHE COMMOSSI PER L’ADDIO AL CALCIO DI UNO STRAORDINARIO TIFOSO BIANCOCELESTE.

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SARRI:”RADU AVREI VOLUTO ALLENARLO QUALCHE ANNO FA. STEFAN E’ UN RAGAZZO STRAORDINARIO. GRANDE PERSONAGGIO CON GRANDI QUALITA’. LO VEDREI BENE A FARE DA TRAIT D’UNION TRA LA SOCIETA’ E LA SQUADRA.

SARRI SULLA PARTITA:”PARTITA FOLLE DOPO IL PRIMO TEMPO A NOSTRO FAVORE. PURTROPPO ABBIAMO CONCESSO ALL’AVVERSARIO DI RIPARTIRE E DI RIAPRIRE LA GARA. PURTROPPO NON ABBIAMO LE REAZIONI GIUSTE PER DIVENTARE UNA GRANDE SQUADRA. I MARGINI PER MIGLIORARE CI SON TUTTI. ORA PERO’ DOBBIAMO PENSARE SOLO ALL’EMPOLI PER CHIUDERE BENE QUESTA STAGIONE”.

BALLARDINI:”SONO CONTENTO PER COME HA GIOCATO LA SQUADRA. LA CREMONESE HA FATTO GRAN GARA. IL MIO FUTURO? DEVO PARLARE CON LA PROPRIETA’. INTANTO VOGLIAMO CHIUDERE BENE LA STAGIONE”.

MILINKOVIC:”BELLA GIORNATA. POTEVA ESSERE MIGLIORE MA ABBIAMO RISCHIATO DI ROVINARE TUTTO. SIAMO TUTTI CONTENTI PER COME E’ ANDATA ALLA FINE. PERSONALMENTE SONO SODDISFATTO DELLA STAGIONE. SONO FELICE PER I 9 GOL REALIZZATI. RIMANERE ALLA LAZIO? VEDIAMO SE RIMARRO’ A ROMA. DECIDEREMO TUTTO DOPO LA PARTITA CON L’EMPOLI. OGGI PERO’ VOGLIO PENSARE AI GOL E A RADU CHE E’ STATO IL NOSTRO BOSS. STEFAN E’ STATO UN GRANDE COMPAGNO CHE HA AIUTATO TUTTI. RADU E’ STATO UN VERO UOMO DI SPOGLIATOIO”.

RADU HA VINTO 6 TROFEI CON LA LAZIO IN 427 PRESENZE. E’ STATO UN’AUTENTICO UOMO-SQUADRA, FONDAMENTALE PER LO SPOGLIATOIO. QUINDICI ANNI LAZIO RADU HA SICURAMENTELASCIATO UN SEGNO INDELEBILE NELLA STORIA DELLA LAZIO.

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