Coppa Davis, battuta anche la Colombia: sofferenza Sonego, sicurezza Sinner, l’Italia è ai quarti di finale.

Con molta sofferenza l’Italia di Coppa Davis approda ai quarti di finale grazie ai singolaristi Sonego e Sinner che piegano le resistenze ferree dei rivali della Colombia, squadra che non aveva nulla da perdere a differenza degli azzurri che giocano anche in casa (al Pala Alpitour di Torino). Sonego si è tolto dalle sabbie mobili di un match complicato senza brillare ma con abnegazione e pazienza, aspettando che il suo avversario, di 250 posti indietro in classifica, calasse di fronte ad un ritmo di gioco a cui non è abituato. La sofferenza tempra Sonego e fa dimagrire un teso Volandri che in panchina sbuffa. Perché il carneade colombiano Medjia, per più di una ora, ha sciorinato un tennis di altissimo livello, a volte anche vario, alternando scambi da fondo con attacchi improvvisi sotto rete e palle corte ben “nascoste”. Fatto sta che mentre Sonego inizia contratto, il sudamericano è sciolto in campo e breakka subito il torinese con un formidabile rovescio lungolinea. Sotto 0-2, però, Sonego ha reagito e, complice uno dei pochi errori di Medjia, ha ripreso il punteggio salendo 3-2. Solo in due occasioni i contendenti hanno tremato sul proprio servizio: prima il colombiano nel decimo gioco, quando l’azzurro si è trovato avanti 15-30, e poi nell’undicesimo, quando Sonego ha salvato una pericolosa palla break con un attacco in contropiede. Si arriva quindi al tie-break dove Sonego deve sempre inseguire il mini-break perduto: da 1-3 a 3-3, da 3-5 a 5-5. Poi però Medjia tira fuori dal cilindro un colpo strepitoso che gli consegna il primo set dopo un’ora e undici minuti di gioco. Sonego è bravo, al cambio di campo, a resettare quanto accaduto, e si presenta da subito più determinato: arriva l’agognato break con coraggio, che l’azzurro trasforma subito in 2-0. Ed è un vantaggio che Sonego mantiene anche con più scioltezza, lasciando andare maggiormente il braccio, come dimostrano i passanti in corsa che il tennista italiano esibisce nel decimo e decisivo gioco: 6/4 per l’azzurro e via al terzo set. Il colombiano, nel frattempo, perde di intensità nel palleggio e commette parecchi errori, così la terza frazione è una passeggiata di salute per Sonego: cinque dei sei giochi complessivi l’azzurro li vince a zero, e sull’ennesimo dritto errato dal suo avversario, può scaricare tutta la sua frustrazione per un match che si era messo male ma che ha portato a casa in casa pur non essendo in grandissima giornata. “Ero un po’ teso all’inizio”. ha dichiarato il tennista di Torino, “lui comunque è un buon giocatore, non merita la classifica che ha. Come ho vinto? Con la grinta”. Come contro gli Stati Uniti è poi entrato in campo, sull’1-0, il top-ten Sinner che ha trovato pane per i suoi denti contro il n.111 Galan, spavaldo nel palleggio e efficace sotto rete. Il colombiano ha retto l’urto dell’azzurro per tutto il primo set, anzi ha recuperato subito il break di svantaggio in entrambe le occasioni (2-3 e 3-4 servizio Sinner, col quinto gioco ceduto dall’azzurro sul 40-15 in suo favore). Ma poi, nel dodicesimo gioco, l’altoatesino finalmente piazzato il break decisivo, il terzo nel set, a zero, ed ha preso il largo, con Galan che è crollato racimolando solo nove punti in tutta la seconda frazione. Così Sinner porta alla causa, dopo il grande rifiuto alle Olimpiadi, il secondo punto valido per l’accesso ai quarti di finale, evitando peraltro il doppio dei sudamericani, Cabal e Farah, la coppia più forte in assoluto. L’Italia quindi lunedì sempre a Torino sfiderà probabilmente la Croazia di Cilic e Gojo, impegnata domani contro l’Ungheria dopo ver strapazzato 3-0 gli australiani.

Andrea Curti