Coronavirus a parte, il sorteggio del turno preliminare della Coppa Davis Italia-Corea del Sud sul rosso di Cagliari (rigorosamente a porte chiuse e senza strette di mano e via dicendo, ore 12 in diretta TV in chiaro su Supertennis canale 64 del digitale terrestre) ha riservato una inaspettata sorpresa, ovvero Capitan Barazzutti, a dispetto della classifica, ha scelto l’emergente ligure Mager (recente finalista a Rio de Janeiro e numero 79 del mondo) come secondo singolarista al posto del torinese Sonego (numero 46). E’ una mossa che ha spiazzato tutti, dal momento che sinora mai Barazzutti aveva “osato” lasciare in panchina giocatori con classifica migliore (Sonego appunto). Certo, la modestia degli avversari impone anche rischi che sembrano tali ma che forse non lo sono. Dichiara Barazzutti: ““Le scelte sono quello che ritengo più corrette allo stato attuale, sulla base anche del momento dei giocatori. Mager sta giocando molto bene. Anche Sonego è in forma, ma deve recuperare da un piccolo problema. Sul doppio di sabato valuterò a seconda delle necessità, ma per il momento ho scelto così. Non è tanto significativo chi inizia prima, l’importante è giocare bene”. Fatto sta che domani (Italia in versione Liguria) alle 12 il primo a scendere in campo sarà il numero 1 e 11 del mondo Fabio Fognini contro il 2 di Sud Corea Duckhee Lee (251), a seguire l’esordiente Mager contro Ji Sung Nam (238); sabato poi subito il doppio tra la coppia azzurra Sonego/Travaglia (se le cose si mettono male giocheranno i collaudati Fognini e Bolelli) e quella coreana Ji Sung Nam/Min-Kyu Song. Quindi i match tra i due numeri uno dei rispettivi team, Fognini e Nam, ed in chiusura quello tra i numeri due, Mager e Lee.
Nei precedenti, l’Italia è avanti 2-0 contro i sudcoreani in virtù dei successi a Sanremo nel 1981 (4-1, squadra azzurra formata da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Ocleppo) e a Seoul nel 1987 (3-2 con Cané, Claudio Panatta e Colombo). Proprio sul cemento asiatico gli azzurri soffrirono parecchio con match interminabili e l’effetto sorpresa di palline più piccole del previsto che mandò in crisi i giocatori nostrani portando la contesa sul 2-2. Ma l’impressione è che domani non ci sarà storia.
Andrea Curti
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