Vince la Lazio dopo un lunghissimo match allo stadio San Siro. Sfida al cardiopalmo che si risolve ai calci di rigori finali dopo i tempi supplementari. Ed è proprio l’errore dell’ex giallorosso Nainggolan ed il seguente gol di Leiva a metter fine ad una contesa incredibile che lancia in semifinale i biancocelesti meritatamente contro il Milan di Gattuso.

Sotto una fitta pioggia Inter e Lazio si sfidano per cercare di passare il turno ed affrontare il Milan nelle semifinali di coppa Italia. Inzaghi schiera la migliore formazione possibile con il rientro di Acerbi al centro della difesa e Marusic esterno lasciando in panchina Parolo. Spalletti invece propone il solito 4-3-3 con Icardi centrale nel tridente offensivo con ai lati Joao Mario e Politano. Già dal pronti via si vede immediatamente la volonta’ della Lazio di imporre il gioco con possesso palla prolungato ed incursioni centrali con Immobile, Luis Alberto e Correa. L’Inter si chiude con qualche difficoltà in difesa pronta a ripartire per sfruttare al massimo il contropiede ma la sua manovra appare farraginosa e poco pericolosa. Al 28esimo arriva la prima occasione importante per la Lazio. E’ Correa a fiondare un pallone da sinistra per Luis Alberto, il tiro è centrale ma debole e prevedibile per Handanovic. La Lazio però è in palla mentre l’Inter soffre la velocità biancoceleste. Al 30esimo ci riprova ancora la Lazio con una girata mortifera di Immobile sventata con difficoltà da Handanovic. Tre minuti dopo è il turno di Milinkovic a sbagliare di testa mandando il pallone di poco al lato sinistro del portiere nerazzurro. L’Inter fatica molto ad arginare le incursioni veloci dei biancocelesti particolarmente pericolosi quando si affacciano al limite dell’area avversaria. Spalletti negli ultimi 10 minuti cambia i due esterni mandando Joao Mario a sinistra e Candreva a destra senza avere però riscontri interessanti. Nell’intervallo resta negli spogliatoi Gagliardini lasciando il posto a Vecino mentre la Lazio torna in campo con i medesimi del primo tempo. Nel secondo tempo cambia la velocità dell’Inter che sfrutta di più le corsie esterne. La Lazio dal canto suo continua imperterrita con il possesso palla ma non trova la stoccata vincente. Al 51esimo ci prova Luis Alberto con un tiro deviato con difficoltà da Handanovic che si appresta ad essere il protagonista della partita con le sue parate. L’Inter alza il ritmo ed al 61esimo arriva l’occasione più importante per i  nerazurri con Joao Mario pronto a tirare dalla distanza, fendente però respinto da Strakosha sui piedi di Candreva che spedisce la palla incredibilmente fuori. Al 65esimo è sempre Candreva con un tiro al lato. L’Inter alza il baricentro del proprio centrocampo e mette più volte in difficoltà la retroguardia biancoceleste. Arrivano i cambi:Bastos per Wallace, Durmisi per Lulic, Lautaro per Joao Mario, Caicedo per Correa. All’88esimo grandissima occasione di Caicedo che solo ed indisturbato davanti ad Handanovic non riesce a piazzare il pallone. Due minuti dopo un’altra grande occasione capita ad Immobile ma è sempre Handanovic a sventare magistralmente. Al 93esimo è Strakosha a superarsi su Politano con una prodigiosa respinta mal sfruttata da Lautaro. Fischia Abisso e si va ai tempi supplementari. Entra Parolo per la Lazio e Cedric al posto di Politano e Nainggolan per Candreva. I primi 15 minuti supplementari passano con qualche apprensione per i due portieri ma è nella seconda parte dei supplementari che la Lazio realizza uno straordinario gol con Immobile dopo uno scambio ripetuto con Caicedo. Il gol della Lazio si concretizza al 108esimo. I biancocelesti difendono strenuamente la propria area di rigore in attesa del fischio finale mentre l’Inter attacca il fortino laziale. Spunta anche un cartellino rosso per Asamoh su un brutto intervento sulla caviglia di Milinkovic Savic. Il cartellino rosso  per Asamoh cambia incredibilmente di colore e diventa giallo dopo l’analisi del Var. All’ultimo minuto avviene l’incredibile per un intervento al limite dell’area e l’arbitro decreta il calcio di rigore trasformato da Icardi mentre Radu viene espulso per proteste. Nell’incredulità generale nella panchina  biancoceleste orfana di Inzaghi per espulsione cominciano i calci di rigore. Una roulette interminabile che inizia con Brozovic-gol, Immobile-gol, Lautaro-parato, Durmisi-parato, Icardi-gol, Parolo-gol, Cedric-gol, Acerbi-gol, Nainggolan-parato, Leiva-gol. Ed è proprio il rigore del brasiliano che sancisce la vittoria della Lazio con il relativo passaggio in semifinale contro il Milan del nuovo bomber Piatek.

MAURO CEDRONE